L'iniziativa

Un'immersione per recuperare i rifiuti nelle nostre acque, ecco dove

Lo scopo è recuperare reti e lenze 'fantasma' che rappresentano una minaccia per l'ecosistema

Un'immersione per recuperare i rifiuti nelle nostre acque, ecco dove
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“Una rete per il mare di Bordighera” è la campagna di raccolta fondi lanciata da Bordighera Blu Park lo scorso 1 luglio. Chiusasi il 15 agosto, la campagna ha permesso di raccogliere 3695 euro su un obiettivo economico fissato di 3500. Con questa cifra, raggiunta grazie al significativo sostegno dell’azienda Fratelli Beccaria e alle azioni di altri donatori, Bordighera Blu Park ha organizzato un’immersione destinata al recupero di rifiuti, in particolare alcune reti fantasma disperse al largo di Bordighera, nella zona de “I Tuvi”. L’immersione si svolgerà venerdì 23 agosto con partenza dal porto di Bordighera. Realizzata in collaborazione con la Capitaneria di porto – Guardia Costiera e con il Comune di Bordighera, vedrà il supporto operativo del Centro Sub Sanremo di Marcello Lanteri, del diving Riviera dei Fiori di Michele Geraci e dell’Associazione Informare e il supporto pratico di Teknoservice per lo smaltimento. La partenza dei subacquei è prevista per le ore 10:00, con rientro in porto presumibilmente per le 12:30 e la possibilità per tutti visionare il materiale raccolto e ascoltare una prima valutazione della biologa marina Monica Previati, ideatrice del progetto Bordighera Blu Park con European Research Institute (ERI).

"La donazione importante che abbiamo ricevuto dall’azienda F.lli Beccaria ci ha permesso di concretizzare il nostro obiettivo: Giancarlo e Roberto Beccaria, appassionati di mare, hanno capito l’importanza della nostra operazione e la sua ricaduta educativa, oltre che concreta, e non possiamo che essere grati alla loro sensibilità - evidenzia Franco Borgogno, responsabile del progetto Bordighera Blu Park per ERI – Il recupero di rifiuti, reti e lenze ci permetterà di contribuire attivamente alla salvaguardia del mare, proteggendo la vita di centinaia di animali marini e di uccelli. Per noi questa raccolta delle reti è inoltre un importante momento di sensibilizzazione condiviso con gli operatori del settore e con il pubblico".

La collaborazione con F.lli Beccaria vede il patrocinio del Rotary Sanremo Hanbury, che ha trovato il tema delle reti fantasma di grande interesse. Al crowdfunding hanno inoltre collaborato altri donatori da tutta Italia: Danilo Barberis, Cristian Gruppi, Elena Aiassa, Kela Milk, Eugenio Falcone, Elia Tolin e Francesco Faraone. Alle operazioni di recupero del 23 agosto parteciperanno fotografi e video-operatori subacquei il cui lavoro contribuirà, grazie alla forza delle immagini, al racconto del pericolo sommerso che le reti rappresentano per luoghi preziosi e ricchi di biodiversità come i fondali di Bordighera.

Previati: "Reti e lenze fantasma sono minacce all'ecosistema"

"Le reti e le lenze fantasma, cioè disperse sul fondale marino, rappresentano una delle più consistenti minacce all’ecosistema: sono una delle fonti principali di inquinamento da plastica e, una volta disperse sul fondale continuano a 'pescare' passivamente, intrappolando, ferendo e uccidendo migliaia di pesci, tartarughe e cetacei – ricorda Monica Previati - I fondali che si aprono davanti a Capo Sant’Ampelio, a Bordighera, sono luoghi di estremo pregio naturalistico, ma purtroppo subiscono anche la pressione antropica: l’impatto di attrezzi da pesca e l’inquinamento, spesso proveniente dai fiumi, può portare al soffocamento, alla rottura o all’eradicazione e quindi uccisione di gorgonacei e spugne, organismi a crescita lenta che impiegano centinaia di anni per raggiungere le dimensioni che di media si osservano in questi luoghi. La comunità scientifica ritiene che i danni antropici, insieme alle variazioni ambientali legate ai cambiamenti climatici, stiano portando a mutamenti importanti nella struttura della vita sui fondali, con conseguenze che impatteranno sull’intero sistema ecologico".

Dall’inizio del 2023 Bordighera Blu Park promuove azioni orientate alla conoscenza, valorizzazione e tutela dell’ambiente marino che si apre intorno a Capo Sant’Ampelio, dalla costa alle aree profonde. Tra le attività ci sono incontri di divulgazione con le scuole della città, ai quali hanno partecipato centinaia di studenti, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di primo grado, ma anche immersioni e monitoraggi subacquei nell’area dei “Tuvi”, antistante il Capo, nonché uno storytelling divulgativo per far conoscere al pubblico più vasto possibile il mare di Bordighera. Nel 2023 Bordighera Blu Park è stato tra i protagonisti del programma Lineablu di Rai1, mentre nel giugno 2024 il progetto è stato raccontato sulle pagine di Topolino.

Bordighera Blu Park è realizzato da European Research Institute e dalla biologa marina Monica Previati con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando Simbiosi e con la collaborazione del Comune di Bordighera.

Tutelare, proteggere e valorizzare sono le missioni del progetto che racconterà i diversi habitat di Capo Sant’Ampelio, dalla costa, passando per i trenta metri di profondità dei “Tuvi e arrivando alle “Bianche”, una zona profonda, poco conosciuta, accessibile solo ai subacquei più esperti, che si distingue per la presenza di specie rare, di estrema valenza scientifica. Bordighera Blu Park vuole recuperare questo peculiare ecosistema proteggendone la biodiversità e favorendo la promozione di modelli di gestione sostenibile. Il progetto si svilupperà fino al 2025 arrivando a garantire la rinaturalizzazione e la completa fruizione naturalistica dell’area di Capo Sant’Ampelio.

Bordighera Blu Park è anche sulle pagine Instagram e Facebook @BordigheraBluPark.

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