Unojazz & Blues torna a Sanremo a ingresso libero e con nuova location
La kermesse torna nella Città dei Fiori: ecco il programma e gli artisti che si esibiranno. Spazio ai giovani emergenti
E' stata presentata questa mattina, nel Biribissi del Casinò di Sanremo, l'edizione 2023 della rassegna musicale Unojazz & Blues, nata da un'idea dell'imprenditore sanremese Walter Lagorio (Uno Energy), che presenta diverse novità rispetto alle scorse puntate.
Unojazz & Blues torna a Sanremo
Presenti alla conferenza gli assessori sanremesi Giuseppe Faraldi (Turismo) e Silvana Ormea (Cultura), accompagnati dai direttori artistici della rassegna, Mara De Scalzi e il giornalista e conduttore radiofonico Massimo Cotto. Le principali novità sono il cambio di location, che si sposta al Teatro dell'Opera del Casinò, l'ingresso gratuito fino a esaurimento posti e un contest dedicato ai giovani musicisti emergenti, organizzato da aprile a giugno, che vedrà esibirsi i vincitori, a settembre, per decretare i tre migliori (che vinceranno una borsa di studio e la promozione dei lavori musicali).
Dagli Yellowjackets a Gegè Telesforo
La rassegna si snoda dal 18 luglio fino all'8 di ottobre e vede grandi nomi del panorama nazionale ed internazionale alternarsi sul palco del Casinò: agli Yellowjackets spetta il battesimo della kermesse il 18 luglio, si esibiranno anche i Nine Below Zero (23 luglio)e il "grande colpo" dell'edizione 2023, con l'unica data estiva italiana di Billy Cobham (30 luglio). E poi Gegè Telesforo (16 agosto)e un omaggio unico alla leggenda Lucio Battisti.
In anni di Festival- ha detto Massimo Cotto- ho imparato che per illuminare la prateria sono più efficaci numerosi fuochi medio piccoli che uno grande. Tutte le rassegne puntano ad avere uno o due grandi nomi, ma non sono festival, sono uno o due concerti. Una rassegna deve avere un "fil rouge", deve apparecchiare il tavolo e accompagnare nell'ascolto. Tenere in vita questa manifestazione- ha spiegato- significa sostenere quello che abbiamo sempre sostenuto, ossia che l'arte ci riscaldi».
«Per gli stili- ha spiegato- l'arte ha sempre abbattuto i confini stilistici, invece che erigerli. Pensate a quanto Jazz e a quanto Blues c'è, di fondo, nella produzione moderna: sono generi che si sono contaminati insieme ad altre mille realtà»
Spazio ai giovani musicisti a Unojazz & Blues
Spazio dedicato ai talenti emergenti del panorama musicale della Riviera dei fiori e di tutta Italia: ogni data sarà aprta dall'esibizione di una band sanremese. Oltre a questa importante opportunità al comparto emergente della Riviera dei Fiori, il 3 settembre, si esibiranno anche gli otto vincitori dell'Unojazz&Blues Contest, aperto dal 15 aprile al 15 gougno, che ha raccolto oltre 50 iscrizioni. Nelle intenzioni dei diretori artistici, il contest si inserisce a colmare il gap che vede parecchi concorsi musicali per ogni geenre, tranne il jazz e il blues.
A tal proposito, Massimo Cotto ha dichiarato: Perché serviva un palco dove far suonare i giovani talenti? Perché al giorno d'oggi ce ne sono sempre di meno. Faccio una metafora calcistica: quando un ragazzo esce dalla Primavera, può perdersi nel nulla, perché non è magari ancora pronto per i professionisti. La stessa cosa accade anche ai musicisti. Abbiamo il dovere i aprire i palchi, perché il momento più bello di chi ha il privilegio di emozionare il pubblico, è percorrere i tre metri che separano il camerino dalla scena»
I vincitori del contest sono Viden Spassov; Ruggero Caruso; Francesco Geria; Costantino Angelilli; Giovanni Gandolfo; Francesco Di Giovanni; Riccardo Sbaffi e Federico Di Cosimo. Ad aprire i concerti The Brilliant Tina Linetti's (18 luglio); The Siderwinder (23 luglio e 16 agosto); Groovyboyz (30 luglio): Ultraenergy (3 settembre) e Riviera Paradise (8 ottobre).
L'omaggio di Unojazz & Blues a Lucio Battisti
La serata finale, 8 ottobre, prevede un omaggio a Lucio Battisti, "Pensieri e Parole". Il progetto riunisce la voce di Peppe Servillo a cinque musicisti Rita Marcotulli; Javier Girotto; Fabrizio Bosso; Furio Di Castri e Mattia Barbieri.
«Ci sono due modi per omaggiare una leggenda- ha spiegato Cotto-: o dedicargli un tributo, cantare come lui, suonare come lui, su cose alle quali lui è già arrivato prima o la maniera migliore. Ossia fare musica in suo nome. Con pensieri e Parole rileggeremo Lucio Battisti, nella sua versione più intima. Uno dei grandi vantaggi della musica è quello di utilizzare un suono che viene declinato dalle nostre realtà. Quando ascoltiamo una canzone o un concerto intero, no prendiamo solo quei momenti che rispecchiano la nostra vita e, ognuno, ha reazioni diverse. E' il grande potere dell'arte, che è sempe in movimento».
Davide Izetta