Verso il ritorno di Imperiapolis dopo 14 anni
Primi contatti tra amministrazione e organizzazione per il ritorno dello storico evento

Dal Parasio al mare a bordo di un carretto autocostruito. Follia? Può essere. Il divertimento, però è assicurato. Sembra che qualcosa, a Imperia, si stia muovendo- con dei contatti preliminari tra amministrazione e organizzatori- per riportare la storica manifestazione goliardica nel capoluogo. Dopo 14, lunghi, anni di latitanza.
Verso il ritorno della storica Imperiapolis
Il tutto è ancora in via di definizione. Fonti vicine all'organizzazione, tuttavia, indicano la possibile data, il 26 luglio.
Un po' di storia: documenti datano la manifestazione almeno al 1956, ad opera del Gruppo Goliardico Imperiese. La folle discesa con i carretti- rigorosamente artigianali- venne portata avanti fino agli anni Ottanta, quando venne abbandonata.
Fu, nei primi duemila, il compianto imprenditore e fondatore dell'ordine goliardico de La Sequella de Li Goliardi Dianesi Mauro Feola a riprendere in mano Imperiapolis e, con l'aiuto di Jari Alassio- volto noto nell'organizzazione di grandi eventi a cavallo tra sport e risata in provincia- a portare cinque edizioni di nuovo a Imperia: 2006, 2007, 2008, 2009 e la memorabile (per ora) ultima edizione del 2011. La partenza in ritardo, in realtà, consentì al pubblico di affluire e distribuirsi meglio lungo il percorso. Fu- ricordano gli organizzatori- un successo incredibile.
«Non si può parlare di numeri- aggiungono- perchè non avrebbero senso, sono quasi passati 20 anni dalla prima riedizione nel 21esimo secolo, quel che è certo è che di numeri potremmo cominciare a sentir parlare nelle prossime settimane!»
«Se sei un appassionato di missioni impossibili- concludono- questa proprio non te la puoi perdere, costruire un mezzo con le tue mani, privo di motore, con ruote rigirosamente gommate e spinto solo dalla forza propulsiva della tua energia creativa!!! Per info urla forte il tuo numero di cellulare…prima o poi qualcuno ti chiamerà!! Stiamo tornando… Sta tornando…»
Davide Izetta (Foto Roberto Ruscello)









