Ospedaletti

Villa Sultana tra i luoghi del cuore FAI

L'edificio nella classifica speciale "I Borghi e i loro luoghi" tra i vincitori dell'edizione 2022 del Fondo Ambientale Italiano

Villa Sultana tra i luoghi del cuore FAI
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Oggi il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS e Intesa Sanpaolo presentano i risultati dell’11ª edizione del censimento nazionale de “I Luoghi del Cuore”, chiusa lo scorso 15 dicembre: con 1.500.638 voti raccolti nel 2022 per più di 38.800 luoghi il censimento si conferma la più importante campagna italiana di sensibilizzazione dei cittadini sul valore del patrimonio e sulla necessità di proteggerlo e valorizzarlo, com’è nella missione del FAI. Nella classifica speciale "I Borghi e i loro luoghi", Villa Sultana di Ospedaletti

 

Proclamati i vincitori tra "I Luoghi del Cuore FAI"

La classifica dei luoghi del cuore più votati viene annunciata in una conferenza stampa, visibile anche in streaming, alla presenza di Marco Magnifico, Presidente del FAI, e di Gian Maria Gros-Pietro, Presidente di Intesa Sanpaolo, e con la partecipazione dei rappresentanti dei tre beni vincitori, che riceveranno, a fronte di un progetto, un contributo per il restauro e la valorizzazione.

 

 

Villa Sultana tra i vincitori

 

Villa Sultana - primo Casinò d’Italia, Ospedaletti (IM)

Villa "La Sultana" immersa in un lussureggiante parco di circa 14.000 metri quadrati e ricco di piante d’alto fusto, palmizi ed essenze di grande pregio botanico, sorge nella zona centrale di Ospedaletti, a monte del borgo marinaro. La sua costruzione, iniziata nel 1883, venne completata l’anno seguente per opera dell’architetto S.M. Biasini di Nizza. La villa fu concepita come luogo ricreativo, nel quale l’aristocrazia europea si ritrovava per giocare e divertirsi attorno ai tavoli verdi o per conversare sugli argomenti più diversi presso il circolo. Villa La Sultana, su licenza rilasciata dal Sotto Prefetto di Sanremo, ospitò così il primo Casinò d’Italia dal 1884, anno della sua inaugurazione, sino al 1905, quando la Società che lo gestiva cedette la licenza alla città di Sanremo.

 

Da allora svolse solo la funzione di circolo privato, frequentato da un turismo di eccellenza, sino a quando i venti di guerra nell’agosto del 1914 posero fine alla Belle Époque. All’inizio della Seconda Guerra Mondiale l’edificio, già chiuso da anni, ospitò reparti militari sino alla conclusione del conflitto. Successivamente subì alcune trasformazioni e venne adibito a residenza privata sino alla fine degli anni Cinquanta. Rimasta vuota e disabitata, la Villa è stata poi abbandonata a un destino di incuria e decadenza. Con la speranza di un suo recupero, gli “Amici di Villa Sultana” hanno raccolto i voti al censimento “I Luoghi del Cuore” 2022. Villa Sultana rientra nella classifica speciale “I Borghi e i loro luoghi”.

 

L'iniziativa "I Luoghi del cuore"

Grazie a “I Luoghi del Cuore” dal 2003 a oggi sono stati sostenuti interventi per 138 luoghi in 19 regioni d’Italia, che erano dimenticati, abbandonati o poco valorizzati, ma amati dalle loro comunità, che votandoli li hanno salvati. I voti raccolti – sono in tutto 11.100.000 quelli giunti al FAI nei vent’anni anni dell’iniziativa – sono, infatti, l’innesco di un processo virtuoso capace di moltiplicare l’effetto del censimento: luoghi sconosciuti e apparentemente condannati hanno guadagnato una tale attenzione, locale e nazionale, che altri insieme al FAI – Comuni, Regioni e Ministero, aziende, fondazioni e associazioni - si sono mobilitati per salvarli, tanto che il sostegno di Intesa Sanpaolo a questo progetto ha generato investimenti per un valore dieci volte superiore.

 

Nell’impatto di questa iniziativa, accanto al valore economico, c’è un valore culturale e sociale: grazie a “I Luoghi del Cuore” gli italiani scoprono o riscoprono testimonianze di storia e tradizione, simboli dell’identità dei loro territori, e si accende un sentimento collettivo che è puro spirito di cittadinanza, che si concretizza in una mobilitazione diffusa e trasversale: nell’edizione 2022 sono stati coinvolti nel censimento 6.508 Comuni d’Italia, l’82,4% del totale, segnalati da cittadini, singoli o associati in comitati, sorti dall’iniziativa di tanti e diversi soggetti della società civile, dalle scuole alle parrocchie, dalle biblioteche ai musei, dalle proloco agli stessi Comuni. La Repubblica, nella sua più ampia espressione, trova ne “I Luoghi del Cuore” lo strumento per esercitare il proprio diritto e dovere alla tutela del patrimonio culturale, come prescrive l’articolo 9 della Costituzione.

 

“In questa edizione, in maniera particolarmente evidente, ‘I Luoghi del Cuore’ hanno dato voce agli ‘ultimi’, a quei luoghi del patrimonio culturale italiano considerati minori, che non hanno mai avuto l’attenzione del Paese, ma che invece la meritano, e che senza l’amore delle persone che li hanno votati si sarebbero persi. Ridare voce e dignità agli ‘ultimi’: non c’è missione più bella e più vera per ‘I Luoghi del Cuore’” commenta il Presidente del FAI, Marco Magnifico.

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