Regione Liguria: norme più semplici sull'attività estrattiva

Approvato oggi il disegno di legge che semplifica le norme sull'attività estrattiva.

Attività estrattiva più semplice, il disegno di legge della Regione

Approvato in Consiglio regionale il disegno di legge che modifica del Testo Unico sulle attività estrattive. “Si tratta di un passaggio importante - spiega l’assessore al Demanio Marco Scajola - che semplifica e rende più chiare alcune norme. Rende più facile la vita alle aziende. Soprattutto, consente ad alcune imprese che potrebbero essere costrette a fermare l’attività a causa della pianificazione molto datata, di andare avanti con il lavoro”.

Il disegno di legge

Il disegno di legge approvato oggi semplifica e chiarisce le procedure per l’approvazione dell’autorizzazione di scavo. Delimita i campi tra l’autorizzazione allo scavo e quella paesaggistica. Sempre in tema di semplificazione, sono state definite le tipologie di materiale che possono essere utilizzate per il riempimento dei vuoti.  Nel disegno di legge, inoltre, è stata riscritta la procedura di approvazione del Piano territoriale regionale sulle attività di cava. Sarà coordinata con la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (Vas). Questo aspetto permetterà di gestire meglio il procedimento di approvazione del nuovo Piano. “Si tratta – aggiunge l’assessore Scajola – di uno strumento estremamente importante e atteso dalle aziende estrattive. Permetterà loro di programmare attività e investimenti su basi certe”.

Altri dettagli

Viene riscritta anche la norma transitoria che prevedeva la possibilità di aumentare del 25% la quantità di materiale estraibile. “Quest’ultima modifica consentirà ad alcune aziende di continuare a lavorare in attesa del nuovo Piano Cave, in fase di elaborazione proprio in questi mesi".
La norma introduce infine alcuni importanti miglioramenti dal punto di vista ambientale, quali le tempistiche certe per la sistemazione ambientale  una volta conclusa la coltivazione delle cave. Periodo di monitoraggio dei siti, per garantire che i lavori di sistemazione siano stati realizzati a regola d’arte.

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