Il 6 febbraio manifestazione a difesa dell'arte di strada

Il Movimento 5 stelle intanto promuove una petizione contro il regolamento approvato in consiglio

Il 6 febbraio manifestazione a difesa dell'arte di strada
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Il 6 febbraio manifestazione a difesa dell'arte di strada

Il Movimento 5 stelle intanto promuove una petizione contro il regolamento approvato in consiglio

Si terrà il 6 febbraio, proprio e volutamente in concomitanza con il primo giorno del Festival, una manifestazione organizzata dalla Fnas ( (federazione nazionale arte di strada). A ritrovarsi in Via Escoffier saranno proprio gli artisti e i vertici della federazione per sensibilizzare le persone contro un regolamento che in molti considerano eccessivamente restrittivo.

Nel frattempo il Movimento 5 Stelle ha organizzato una petizione su facebook proprio a tale riguardo. In un mese raccolte circa 1300 firme

Le discriminazioni messe in atto dal Comune di Sanremo verso gli Artisti di strada, si legge nel testo della petizione,  sono:

• Nessuna speranza di intrattenere  sanremesi e turisti per gli oltre 8000 artisti italiani iscritti a Soundreef, società di gestione dei diritti d'autore alternativa alla SIAE. Per il Comune di Sanremo esiste solo la SIAE.

• Nessuna speranza di esibirsi nelle strade della città della Musica amplificando il proprio strumento per i tanti validi artisti che, formatisi come autodidatti o allievi di prestigiose scuole musicali italiane o estere, non abbiano sostenuto esami in conservatorio. 

Vogliamo che il Regolamento sia modificato al fine di evitare tutte le discriminazioni, in modo da regolare soltanto i luoghi, gli orari e la durata delle performances dal vivo, naturalmente a un volume adeguato ma senza limiti discriminatori. Firmando questa petizione si chiede che il regolamento venga modificato per togliere ogni tipo di discriminazione e diffondere la cultura musicale nelle strade della Città che dovrebbe essere della Musica.

La creatività e la passione devono potersi esprimere, non limitiamo o discriminiamo gli artisti privando la collettività di condivisione e di emozioni.

 

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