La siccità ha messo a rischio anche il rio Carne con il suo gambero di acqua dolce
La siccità ha messo a rischio anche il futuro del rio Carne, un affluente del torrente Nervia, a Pigna, nell’entroterra di Ventimiglia, noto per il suo ecosistema e i laghetti, habitat naturale del gambero di acqua dolce, e per la vegetazione autoctona, che lo hanno reso Luogo del Cuore del Fai.
A lanciare l’allarme è Simona Lanza, del comitato amici del Rio Carne
lo stesso che anni fa intraprese una battaglia legale contro la realizzazione di una centrale idroelettrica. “L’acqua è sempre limpida e scorrevole, ma il suo livello è sceso di una ventina di centimetri rispetto alla portata media, come testimoniano alcuni scogli, che prima erano del tutto sommersi”.
Il problema riguarda pure alcune sorgenti in quota come il rio Altomoro, sulle alture di Pigna
“Se non piove, la vedo dura - conclude Lanza - anche perché non mi pare esistano soluzioni alternative”. C'è, poi, la diga di Tenarda, sopra il colleMelosa, che ha sempre fornito di acqua a numerose località della provincia di Imperia, che si trova in una situazione critica.
Fabrizio Tenerelli