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A Riva Ligure soccorritori uniti per la sicurezza in mare

Ecco i consigli utili dagli operatori del soccorso in mare

A Riva Ligure soccorritori uniti per la sicurezza in mare
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Anche Riva Ligure ha organizzato una giornata in occasione del 25 luglio, che dal 2021, su risoluzione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, è dedicato alla prevenzione dall'annegamento.

 

A Riva Ligure soccorritori uniti per la sicurezza in mare

Presenti gli operatori del soccorso in mare e il sindaco Giorgio Giuffra. Appuntamento alla spiaggia La Scogliera di Piazza Ughetto.

 

Su iniziativa della Foundation for Environmental Education (FEE) quest’anno in Italia tutte le località Bandiera Blu,  hanno dedicato la giornata alla sensibilizzazione e all’informazione sulla necessità di prevenire annegamenti, attraverso incontri con istituzioni e operatori, dimostrazioni sulla sicurezza in spiaggia e sul primo soccorso, laboratori per i bambini. “Bandiera Blu: al mare in sicurezza” il titolo dell'iniziativa.

I consigli degli esperti? Prestare sempre attenzione prima di un tuffo, sia alle proprie condizioni psicofisiche che a quelle del mare e avvisare sempre gli addetti alla sorveglianza della balneazione per qualsiasi occasione. Soprattutto, senza esitazione: anche secondi sono di vitale importanza. Giusto per chiarire l'ordine di grandezza, un bambino ne impiega circa 10 prima di annegare, secondo quanto spiegano gli operatori specializzati.

 

"Pochi consigli che fanno la differenza"

Pochi consigli utili che possono fare la differenza- ha aggiunto il sindaco Giuffra-  Quella dell’annegamento è una delle principali cause di morte nel mondo. C’è bisogno di consapevolezza e prevenzione quindi ben vengano momenti come quello odierno che ha visto la partecipazione del Comune, della Polizia Locale, della delegazione di spiaggia di Riva Santo Stefano, del Centro Pastore, dell’ambulatorio infermieristico locale. Bandiera blu vuol dire qualità del mare, servizi e anche attenzione verso chi sceglie le nostre coste. Siamo una località piccola e ambiziosa che ha sempre a cuore la sicurezza delle persone”.

 

I dati Istat

206 decessi nella fascia di età 0-19 anni, circa 41 l’anno più dell’80% sono maschi e il 47% ha meno di 15 anni. Il 20% circa degli annegamenti è avvenuto in mare e il restante 34% in acque interne (fiumi e laghi), dove gli adolescenti immigrati rappresentano il gruppo principale. I comportamenti incauti (come tuffarsi senza conoscere il fondale, saper nuotare, giochi con gli amici in acque non sicure) rappresentano la causa più importante di questi incidenti (ISS, 2019-2023).

 

I consigli utili

 

  • Immergersi preferibilmente in acque sorvegliate dove è presente personale qualificato in grado di intervenire in caso di emergenza.
  • Evitare di immergersi in caso di mare mosso o in prossimità di specchi d'acqua dove sono presenti correnti di ritorno. È essenziale essere consapevoli delle condizioni del mare prima di immergersi.
  • Osservare attentamente la segnaletica e seguire le indicazioni dei sorveglianti. Questo può aiutare a identificare zone pericolose e comportamenti da evitare.
  • Educare i bambini all'acquaticità fin da piccoli. Insegnare loro a nuotare e a comportarsi in acqua in modo sicuro può ridurre in maniera significativa il rischio di incidenti.
  • Evitare di tuffarsi in acqua repentinamente dopo aver mangiato o dopo un'esposizione prolungata al sole.
  • Evitare tuffi da scogliere o in zone non protette e prestare attenzione a immergersi solo in acque di profondità adeguata.
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