Cronaca

Abbracciavano passanti per rubare collanine e Rolex. Arrestati

Visti anche i precedenti specifici, rischiano una pena detentiva tra i due e i sei anni di reclusione

Abbracciavano passanti per rubare collanine e Rolex. Arrestati
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Ieri pomeriggio i Carabinieri della Compagnia di Imperia hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Imperia a carico un uomo e una donna ritenuti responsabili in concorso di più furti con destrezza di orologi di pregio e collanine d’oro, perpetrati in diversi comuni rivieraschi della provincia di Imperia, utilizzando la ormai nota “tecnica dell’abbraccio”.

Abbracciavano passanti a caso per rubare collanine e Rolex

I due, un uomo e una donna, entrambi sui quarant’anni, di origini rumene, gravati da plurimi precedenti e formalmente residenti in provincia di Verona, come già accennato si erano specializzati in quella che ormai viene comunemente denominata la “tecnica dell’abbraccio”. La tecnica consiste nell’individuare la vittima, meglio se anziana e in vacanza, che ha al polso un orologio di lusso (preferibilmente Rolex, Omega, Breitling, etc.) o una vistosa collanina d’oro al collo, avvicinarla con la scusa di salutarla o di offrirle prestazioni sessuali (la donna è piuttosto di bell’aspetto e avvenente) e quindi, con un’abilità da prestigiatore, riuscire a sfilarle dal polso o dal collo l’oggetto di valore.

I fatti contestati risalgono ai mesi di luglio, agosto e settembre dello scorso anno quando ben otto persone tra Diano Marina, Imperia e Taggia, sono state avvicinate e derubate di orologi e collane, assicurando ogni volta alla coppia un bottino di diverse migliaia di euro e che probabilmente gli ha permesso di trascorrere un inverno tranquillo, visto che solo da qualche giorno si sono fatti nuovamente vivi in provincia.

Nell’ambito della stessa indagine sono state anche denunciate per Trasferimento Fraudolento di Valori altre quattro persone che, presso diverse società di noleggio a lungo termine, si sono fittiziamente fatte intestare diverse autovetture che coppia ha di volta in volta utilizzato per muoversi indisturbata in provincia.

Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato associato al carcere di Imperia, mentre la donna a quello di Genova Pontedecimo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per i seguiti di legge e adesso, visti anche i precedenti specifici, rischiano una pena detentiva tra i due e i sei anni di reclusione.

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