Accolta la sospensione dei canoni demaniali 2020
Accanto a questo la Conferenza chiede anche l’estensione di 15 anni delle concessioni demaniali marino-marittime, anche per le difficoltà che i concessionari dovranno affrontare nei prossimi mesi che rendono ancora più urgente la necessità di uscire dalla direttiva Bolkestein.
E’ stata accolta oggi in sede di Conferenza Stato Regioni la proposta della Liguria, capofila del tavolo del demanio della conferenza, di chiedere al Governo la sospensione dei canoni demaniali per tutto il 2020. Era stato l’assessore al Demanio di Regione Liguria e coordinatore del tavolo interregionale Marco Scajola a farsi portavoce di tutte le regioni. Una richiesta che era già stata approvata nella sede del tavolo e che oggi è stata ratificata dal presidente della Conferenza delle Regione Stefano Bonaccini.
Accolta la sospensione dei canoni demaniali 2020
Nel documento presentato dalla Liguria e accolto si chiede anche al Governo una road map sulla ripresa delle attività dei balneari e in particolare tempistiche precise sulla sorveglianza delle spiagge libere, una volta che si entrerà nella cosiddetta fase 2. Un problema che era stato sollevato dai Comuni della Liguria e che è stato fatto proprio dalla Regione Liguria e presentato in sede di Conferenza. Accanto a questo la Conferenza chiede anche l’estensione di 15 anni delle concessioni demaniali marino-marittime, anche per le difficoltà che i concessionari dovranno affrontare nei prossimi mesi che rendono ancora più urgente la necessità di uscire dalla direttiva Bolkestein.
“L’opera di tutte le regioni è stata recepita dal tavolo della conferenza – dice l’assessore regionale al Demanio Marco Scajola –Ringrazio i colleghi assessori di tutte le regioni per il lavoro svolto insieme; questo documento ribadisce la necessità di salvaguardare l’estensione operata dalla Legge 145/2018 a favore dei concessionari attraverso la formula che il governo riterrà più opportuna. E accanto a questo emanare linee guida nazionali chiare sulle misure di tutela e salvaguardia della salute pubblica negli stabilimenti balneari”.