Accusato di aver sottratto un dente d'oro da una salma, indagato capo servizi cimiteriali
E' stato indagato in quanto sospettato di aver sottratto preziosi da una salma e aver effettuato lavori in nero, nel cimitero

Il capo dei servizi cimiteriali di un Comune del Ponente ligure è stato indagato dalla guardia di finanza, in quanto sospettato di aver sottratto preziosi da una salma e aver effettuato lavori in nero, nel cimitero, per conto di terzi.
Traendo le mosse da un esposto, sporto da un privato cittadino
con il quale si lamentavano condotte criminose da parte di un pubblico dipendente, caposervizio dei servizi cimiteriali di un comune del Ponente ligure, le fiamme gialle hanno avviato una indagine, consistente nella raccolta di testimonianze, tra cui alcuni collaboratori del dipendente pubblico, nell’acquisizione di documentazione e di materiale video-fotografico all’interno del sedime di diverse aree cimiteriali comunali. E poi, appostamenti e pedinamenti.
Dall’esame delle dichiarazioni delle persone sentite
e del materiale video-fotografico acquisito, il dipendente pubblico è stato denunciato per aver effettuato, nel tempo, senza alcuna autorizzazione, molteplici lavori di realizzazione di opere funerarie per privati cittadini, presentandosi come unico soggetto qualificato ad operare tali lavori nei cimiteri di competenza, ricevendo poi per i propri servizi un compenso “in nero”, e avvalendosi, nella realizzazione di tali opere, di un escavatore bobcat, di esclusiva proprietà dell’Amministrazione di appartenenza; è stato altresì segnalato per avere, almeno in una occasione, prelevato da una salma, senza alcuna autorizzazione, un oggetto prezioso (dente d’oro).
Il pubblico dipendente è stato, di conseguenza, segnalato alla Procura di Savona
per i reati di peculato (art. 314 c.p.) e di induzione indebita a dare o promettere utilità (art. 319 quater c.p.). Successivamente, il dipendente potrebbe essere segnalato al proprio Ente locale, per l’irrogazione dei provvedimenti di competenza, e potrebbe incorrere nel licenziamento per giusta causa alla luce del Testo Unico del Pubblico Impiego (D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165).
Fabrizio Tenerelli