INDAGINE DELLA PROCURA

Accusato di essersi trattenuto 700mila euro: ecco chi è il ragioniere commercialista indagato

E' Mauro Amoretti il commercialista di Sanremo accusato di essersi trattenuto di 700mila euro, nell’ambito di incarichi conferitigli dal tribunale

Accusato di essersi trattenuto 700mila euro: ecco chi è il ragioniere commercialista indagato
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E' accusato di essersi trattenuto 700mila euro

E' Mauro Amoretti, 80 anni, il ragioniere commercialista di Sanremo accusato di essersi trattenuto di 700mila euro, nell’ambito di incarichi conferitigli dal tribunale di Imperia, come curatore fallimentare e delegato alla vendita in esecuzioni immobiliari, è stato indagato dalla Guardia di Finanza di Imperia, che su ordine della locale Procura, gli ha sequestrato la villa.

L'indagine, coordinata dal procuratore Alberto Lari

e dal sostituto, Luca Scorza Azzarà, è partita da una segnalazione dello stesso tribunale. Si è così scoperto che il professionista, delegato alla vendita giudiziaria di tre beni immobili, nel comune di Sanremo e oggetto di altrettante procedure esecutive, aveva illecitamente trattenuto circa 150mila euro dai proventi della vendita, in un caso anche operando su un conto corrente diverso da quello comunicato al giudice nell’ambito della procedura esecutiva. Su di lui anche l'accusa di peculato nell’ambito di tre procedure fallimentari, riguardanti altrettante società con sede a Sanremo, per essersi appropriato di fondi aziendali per quasi 550 mila euro, sottraendoli alla “massa attiva” destinata a ristorare i creditori.

Le indagini, eseguite anche con accertamenti bancari, hanno consentito di ricostruire tutti gli episodi distrattivi attuati dal professionista, tra il 2015 e il 2020, mediante prelevamenti di denaro contante dai conti societari ed emissione di bonifici a suo nome. Alla luce dei gravi indizi di colpevolezza e visto che il professionista aveva messo in vendita la propria villa, unico bene di valore nella sua disponibilità, la Procura ha emesso un decreto di sequestro preventivo per equivalente “d’urgenza”. Il gip ha convalidato il decreto, il 2 febbraio scorso, emettendo un contestuale provvedimento di sequestro preventivo.

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