Vallebona e Ventimiglia piangono la morte di Franco Capogrosso, 80 anni. “La malattia ha posto fine ai suoi giorni, dopo una vita a dir poco eclettica, volta a ricercare sempre il massimo della conoscenza di questo o quell’argomento di cui si appassionava – lo ricorda la storica Pia Viale -. Originario in parte di Ventimiglia, in parte di Isolabona, approdò nella nostra comunità avendo conosciuto Patrizia Guglielmi, che divenne poi sua moglie”.
Franco visse nei “favolosi” anni Sessanta del secolo scorso
“Erano nati i Beatles e i gruppi che imitavano i baronetti pullulavano in ogni dove. A Ventimiglia nascono The Kites, dove Franco suona la batteria e canta insieme a Walter Franco, Renato Trucco e Maurizio Pillon. Furono una rivelazione, per la capacità vocale e musicale e I loro pezzi come ad esempio ‘Ti chiedo’, rimarranno per sempre nella memoria dei giovani di allora. Arrivarono quarti ad un importante concorso canoro dell’epoca. Davanti a loro i New Trolls, ma purtroppo solo quelli del podio ebbero modo di inseguire il successo”.
Viale ricorda anche tutte le passioni
che hanno contraddistinto la vita di Franco: “Oltre alla musica: la caccia, la pesca, la ginestra, l’olio, il rossese, tutte cose cui dedicò tempo, osservazioni, discussioni, letture e ricerche a non finire. Un tipo davvero originale, con cui ho condiviso ore e ore di discorsi, sempre edificanti e spesso divertenti. E quando passava in magazzino, se non c’ero io, se la raccontavano con mia mamma, avevano sempre l’argomento pronto”.
Per Pia Viale, così come per chiunque ha avuto occasione di conoscerlo
“Insomma, un amico, che sapeva riconoscere I suoi limiti e apprezzare le qualità altrui. Forse non ha mai saputo di un soprannome che ricorreva nell’ambiente della caccia, laddove uno sprovveduto lo definì ‘cacciaturicchio’ quando in realtà la sua competenza era ben diversa e opposta a quell’appellativo”.
Nella foto di Pia Viale è il primo seduto a sinistra