Addio ad Agostino, papà dell'Assessore regionale Ilaria Cavo "Eri la nostra roccia"
E' mancato improvvisamente ieri all'età di 77 anni
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Lutto per l'assessore regionale Ilaria Cavo per la morte del suo papà Agostino. Mancato improvvisamente ieri all'età di 77 anni la sua morte ha destato gande commozione in tutti quello che lo hanno conosciuto.
In un lungo post su facebook la figlia Ilaria Cavo saluta il padre ringraziandolo non solo per i bei momenti vissuti assieme in particolare riferendosi alla loro passione per lo scii e la gioia di percorrer assieme le piste ma anche per il percorso fatto nella vita. " Mi hai aiutato a crescere- scrive- a scegliere con i tuoi consigli mai invadenti, sempre pacati, incoraggianti, giusti... con la tua capacità di vedere il positivo in ogni persona e in ogni situazione, anche le più difficili". "Eri una roccia, la nostra roccia. E sembravi inarrestabile. Non soltanto quando macinavi chilometri in bici, ma in quella quotidianità in cui non ti risparmiavi mai per nessuno, nella tua disponibilità a occuparti delle commissioni e dei piccoli problemi di ogni giorno"
Il ricordo dell'assessore Ilaria Cavo
"Eh no papi, avevamo ancora tante piste da fare insieme...Solo due giorni fa, E dopo due anni in cui avevamo dovuto rinunciare, mi avevi detto: "Dai, per Pasqua proviamo ad andare a fare due piste insieme, così vediamo se sono ancora capace di batterti". E mi hai fatto l'ultimo sorriso.
Ora posso ammetterlo: sei sempre andato più forte tu. E non mi hai tracciato solo le piste sugli sci, ma le piste della vita. Mi hai aiutato a crescere, a scegliere, con i tuoi consigli mai invadenti, sempre pacati, incoraggianti, giusti... con la tua capacità di vedere il positivo in ogni persona e in ogni situazione, anche le più difficili.
E proprio adesso io e la mamma avevamo tanto bisogno di te. "Dai che sei forte, ce la fai" dicevi a me, nei momenti più duri da ragazzina, ora tanto a lei. Eri una roccia, la nostra roccia. E sembravi inarrestabile. Non soltanto quando macinavi chilometri in bici, ma in quella quotidianità in cui non ti risparmiavi mai per nessuno, nella tua disponibilita' a occuparti delle commissioni e dei piccoli problemi di ogni giorno. Sei stato un uomo semplice (ricordo quanto arrossivi quando le mie amiche adolescenti ti chiamavano 'papà Richard' per la somiglianza a Richard Gere). Semplice e per questo speciale.
"Speciale" mi stanno scrivendo in tanti in queste ore, tanti messaggi di affetto che meritavi davvero. In qualche modo, nel tuo modo discreto, so che ci sarai, ma il vuoto che ci lasci è incolmabile.
Pensavo di avere ancora tanti compleanni, tanti anniversari da festeggiare insieme, come quelli scattati in queste ultime foto scelte per un post che non avrei mai pensato di scrivere. Anche Oliver (chissà perché tu lo chiamavi "pippo" ma ora comincerò a farlo anche io) é spaesato e continua a cercarti.
Nel custodire i tanti ricordi e un dolore che non conoscevo posso solo pensare che è stato un privilegio essere tua figlia. Mi mancherai, ci mancherai tanto papi. R.i.p."