Addio ai sacchetti di plastica anche per frutta e verdura

Dal primo gennaio scatta l'obbligo di utilizzare sacchetti biodegradabili anche per frutta e verdura, carne e pesce. Il costo varierà dai 2 ai 5 cent. l'uno

Addio ai sacchetti di plastica anche per frutta e verdura
Pubblicato:
Aggiornato:

Dal primo gennaio del nuovo anno saranno messi al bando i sacchetti di plastica per frutta e verdura, pesce e carne, presenti nei supermercati.

Solo sacchetti biodegradabili

Anche per imbustare frutta e verdura, si dovrà utilizzare un sacchetto biodegradabile. Non ancora definito, il prezzo dovrebbe variare da un minimo di due centesimi a un massimo di cinque centesimi l'uno. Con le nuove disposizioni, infatti, i cittadini non potranno attrezzarsi autonomamente portandosi da casa la propria busta. Per frutta e verdura, carne e pesce, dovrà essere utilizzato un sacchetto compostabile e rigorosamente usa e getta per via del prodotto in questione. Ciò significa che sarà obbligatorio acquistarlo nel supermercato.

Il provvedimento è già valido da anni per i sacchi della spesa: la loro sostituzione con buste biodegradabili a pagamento ha convinto molti consumatori a portarsi da casa la propria borsa. Dal 2011 l'utilizzo degli shopper in plastica sembra essersi dimezzato in Italia, la prima in Europa ad aver approvato questo tipo di legge.

Secondo l'Agenzia Europea dell'Ambiente, infatti, in Europa si consumerebbero ogni anno 100 miliardi di sacchetti di plastica. In parte, a causa di un cattivo smaltimento, finirebbero sulle coste e nei nostri mari, con un danno ambientale gravissimo. Il Decreto ha dunque incontrato l'approvazione di Legambiente: "l'innovazione ha un prezzo" sono le parole del presidente Ciafani. Che ha aggiunto "purché sia equo". Il Codacons ha infatti definito la nuova normativa una vera e propria tassa occulta a discapito dei consumatori, che si troveranno la spesa maggiorata senza di fatto aver acquistato nulla di più.

 

Seguici sui nostri canali
Necrologie