Addio all'ex comandante della polizia municipale Roberto Anfossi
E' morto l'ex comandante della polizia municipale di Ventimiglia e storico presidente dell'ente Battaglia di Fiori, Roberto Anfossi.
Così lo ricorda il sindaco della città di confine, Flavio Di Muro
"Riposa in pace Roberto. Il tuo impegno civico portato avanti con passione, cordialità e altruismo resterà scolpito nella storia della nostra città, a memoria per le future generazioni. A nome dell'Amministrazione comunale esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia Anfossi e ai suoi cari".
Questo il ricordo di Sergio Pallanca, "Premio San Segundin d'Argentu"
"E' mancato Roberto Anfossi, già Comandante per molti anni della Polizia Municipale, storico Presidente dell'Ente Battaglia di Fiori. Ventimiglia ha perso una persona che ha donato moltissime energie alla sua amata città. Sentite condoglianze alla famiglia Riposi in Pace".
Questo, invece, è il ricordo di Gianfranco Raimondo
Così lo ricorda Francesco Raimondo: “‘Ciao Comandante’ era l'appellativo che ormai tutti i ventimigliesi ti avevano affettuosamente affibbiato dopo la tua lunga carriera quale capo dei vigili urbani. Un riconoscimento tangibile, anche in quel difficile incarico avevi lasciato il segno ed è così che ti voglio salutare a nome di tutta la città, che ti ha sempre stimato e giustamente apprezzato. Te ne sei andato in una giornata uggiosa di dicembre, grigia e senza colori".
"Lasciandoci il rimpianto di quelle giornate piene di luci, di colori, di profumi, di gioia e di folla festante che per tanti anni avevi saputo creare con la tua figlia adottiva ‘La Battaglia di Fiori’, perché è ormai assodato che il papà della Battaglia da moltissimi anni eri tu; l’anima della festa, la mente organizzativa, il deus ex machina della più tradizionale festa ventimigliese, che pian piano avevi visto sfiorire, ma che con tutte le tue forze speravi di riveder risorgere, anche se ogni anno le speranze si facevano sempre più fievoli e le giovani generazioni di amministratori, politicamente, ti dicevano: ‘vedremo’, ma tu capivi che era un diniego o addirittura più sinceramente bocciavano le tue proposte e ogni volta era una coltellata al cuore".
"Ma tu hombre vertical hai continuato ad aver fiducia nel prossimo, nelle istituzioni, perché eri nato al servizio della comunità ed hai continuato per tutta la vita ,dapprima per il tuo lavoro e poi per passione, a metterti a disposizione di una città che ti aveva adottato da lunghi anni e che amavi. Ciao Roberto mi sembra impossibile dover rinunciare alle nostre ore passate a discutere, mai di cose banali; a rivangare vecchi ricordi, a parlare di politica piuttosto che di sport senza mai alzare la voce; non so rinunciare al tuo sorriso dolce che faceva trasparire la tua bontà d’animo".
"Sei stato un grande nel senso più assoluto, hai dato molto per Ventimiglia senza ricevere un adeguato riscontro, che tu non hai mai cercato, schivo e modesto com’eri. E fino agli ultimi tempi, malgrado l'età e gli acciacchi, hai saputo e voluto creare manifestazioni, anche in sostituzione della Battaglia, che dessero vita a una città un po' assonnata. Ma i tempi sono cambiati ,le persone non sono più quelle dei nostri tempi e qualche amarezza ha colpito il tuo animo di gentiluomo".
"Ora che il vuoto si fa sempre più grande intorno a noi che siamo rimasti, non mi resta che il ricordo di una delle persone che mi hanno sempre, anche nei momenti di rabbia, fatto riconciliare con la vita e con il mondo. Vola alto e salutami gli amici, chissà che anche nell'eternità non abbiano bisogno di combattere una battaglia, naturalmente incruenta e profumata quella con i fiori. A bataglia de sciure in te l’imensità. Da parte del gruppo Ventimiglia d'antan e della città tutta condoglianze e un abbraccio a Luca, MariaTeresa Rossana e a tutta la famiglia”.
F.T.