Afgano regolare in Italia arrestato per favoreggiamento immigrazione. A rischio permesso di soggiorno

Il trentenne straniero deve scontare tre anni e 4 mesi di reclusione. In manette a Ventimiglia anche un tunisino condannato in Campania

Afgano regolare in Italia arrestato per favoreggiamento immigrazione. A rischio  permesso di soggiorno
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Afgano arrestato per scontare tre anni per favoreggiamento  immigrazione clandestina. Era stato condannato dal tribunale di Imperia. Avviate pratiche per revocare permesso di soggiorno

In carcere trentenne afgano. Deve scontare tre anni e quattro mesi

Nel quartiere Peglia, in prossimità del ponte ferroviario, sull’argine destro del fiume Roja, una pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine Liguria fermava uno straniero di nazionalità afghana, di 30 anni, il quale, a seguito di accertamenti in banca dati risultava essere stato condannato dal Tribunale di Imperia alla pena della reclusione di anni 3 e mesi 4 mesi per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, commesso a Ventimiglia, nella primavera di due anni fa. Oltre alla pena restrittiva della libertà l’arrestato era stato condannato anche alla pena pecuniaria di euro 160.000 ed alla pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici per anni 5.

Nei confronti del giovane afghano, regolare in Italia dal 2014, titolare di un permesso di soggiorno per protezione sussidiaria, si è aperta anche la pratica amministrativa per la rivalutazione del mantenimento del titolo di soggiorno.

Sempre gli uomini della polizia di stato hanno arrestato nelle stesse ore un   tunisino di 33 anni,  fermato nel quartiere Gianchette di Ventimiglia da una pattuglia della Squadra Volante del Commissariato cittadino. All’atto dei controlli l’uomo risultava gravato da un ordine di carcerazione emesso il 19 dicembre scorso dalla Procura del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta a seguito della condanna definitiva per il reato di false attestazioni a pubblico ufficiale sull’identità personale, commesso nel 2011 nel comune casertano e a Carpi, in provincia di Mantova.

L’uomo, titolare di un permesso di soggiorno concesso per motivi umanitari il cui rinnovo veniva rifiutato 2 anni fa in conseguenza dei procedimenti penali a suo carico, deve ora scontare nell’istituto penitenziario la pena di 1 anno di reclusione.

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