Agenti feriti al carcere di Sanremo: dopo i disordini i primi provvedimenti
Sei detenuti, ritenuti i principali responsabili dei tumulti, sono stati immediatamente individuati e trasferiti in altre strutture, mentre altri sono stati posti in isolamento

Dopo i gravi disordini scoppiati ieri nel carcere di Valle Armea, a Sanremo, è arrivata la tanto attesa reazione dell’Amministrazione penitenziaria. Otto agenti della polizia penitenziaria sono rimasti feriti – tra loro anche il vicecomandante dell’istituto – con prognosi che vanno dai 3 ai 15 giorni. Uno dei poliziotti, secondo quanto riferito, ha riportato gravi ferite al volto.
Sei detenuti, ritenuti i principali responsabili dei tumulti, sono stati immediatamente individuati e trasferiti in altre strutture, mentre altri sono stati posti in isolamento. Contestualmente, è stato inviato a Sanremo il nuovo comandante, proveniente dal carcere di Cuneo, con l’obiettivo di ristabilire l’ordine in un istituto più volte finito sotto i riflettori per episodi critici e carenze strutturali.
A darne notizia è Fabio Pagani, segretario della Uilpa polizia penitenziaria: "È stato finalmente attivato il P.O.R. (Protocollo Operativo Rafforzato) – afferma –. Si è trattato di un vero e proprio D-Day per Valle Armea. Ringraziamo l’Amministrazione per aver dato una risposta concreta, seppur tardiva. Ora ci auguriamo che si inizi a respirare aria di legalità".
Pagani sottolinea come la situazione nelle carceri italiane resti estremamente delicata: "Lo ripetiamo da tempo, anche a futura memoria: il sistema penitenziario è sull’orlo del collasso. Se si continua così, nelle prossime settimane potrebbe accadere di tutto".
Al nuovo comandante giunto a Sanremo, il sindacato Uilpa rivolge un augurio di buon lavoro, in una realtà che necessita di interventi urgenti per garantire la sicurezza del personale e il rispetto delle regole.