LA DENUCIA DELL'USPP

Agenti penitenziari aggrediti nel tentativo di sedare una rissa in carcere a Sanremo

"Nella serata di sabato 2 ottobre si è registrato l’ennesimo atto di violenza nel carcere di Sanremo. A farne le spese i pochi poliziotti"

Agenti penitenziari aggrediti nel tentativo di sedare una rissa in carcere a Sanremo
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Aggrediti anche gli agenti penitenziari

"Nella serata di sabato 2 ottobre si è registrato l’ennesimo atto di violenza nel carcere di Sanremo. A farne le spese i pochi poliziotti penitenziari presenti nel reparto che con estrema difficoltà sono riusciti a sedare una rissa tra due detenuti ristretti nella stessa cella, evitando così il peggio".

La denuncia dell'Uspp

A denunciare l'accaduto è Guido Pregnolato segretario dell’Uspp Liguria. "La nostra piena solidarietà va al collega ferito portato in pronto soccorso e dimesso con dieci giorni di prognosi. Purtroppo quello che è successo descrive perfettamente la drammatica realtà penitenziaria italiana".

Secondo il sindacato: "La situazione nelle carceri è fuori controllo e i numeri di eventi critici in Liguria ne sono la conferma. Una certa politica nel corso degli anni ha distrutto il Corpo di Polizia Penitenziaria che non è più in grado di garantire l’ordine e la sicurezza nelle sezioni detentive".

Prosegue: "I baschi azzurri, sotto organico, non possono fronteggiare a mani nude, solo con il coraggio e la penna nel taschino, una popolazione detenuta sempre più violenta. Per questo motivo l’Uspp Liguria aderisce allo stato di agitazione nazionale, interrompendo le trattative a livello distrettuale e periferico".

E conclude: "Se non ci saranno provvedimenti si prospetta un autunno molto caldo per l'Amministrazione Penitenziaria che deve iniziare seriamente a tutelare l’incolumità fisica e psicologica del personale, i poliziotti non sono dei “pungiball” in balia dei delinquenti! In linea con la Segreteria Nazionale e il Presidente Giuseppe Moretti siamo pronti a scendere in piazza e a qualsiasi altra iniziativa democratica per ridare dignità a donne e uomini dello Stato, con il nostro motto: salviamo la Polizia Penitenziaria".

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