Ventimiglia: aggredisce gli agenti che lo avevano fermato e tenta una fuga rocambolesca
L’uomo, clandestino in Italia, era stato segnalato per il suo comportamento sospetto davanti ad una oreficeria del centro della città di confine
Aggredisce gli agenti e tenta fuga rocambolesca
Gli agenti del Commissariato di Ventimiglia hanno arrestato nel pomeriggio di sabato scorso un afghano di venticinque anni per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L’uomo, clandestino in Italia, era stato segnalato per il suo comportamento sospetto davanti ad una oreficeria del centro della città di confine. La segnalazione era giunta al centralino del Commissariato tramite il nuovo numero unico per le emergenze 112.
La fuga
In questi casi è scontato l’accompagnamento in ufficio per le indispensabili verifiche sull’identità imposte dalle rigide norme antiterrorismo. Per tutta risposta, all’atto di salire in macchina il giovane afghano, improvvisamente, reagiva in modo violento, spingendo con forza uno dei due agenti della Squadra Volante, che cadeva malamente subendo un forte trauma alla spalla. L’uomo quindi si dava a precipitosa fuga, interrotta dal pronto intervento dell’altro agente, che, nella circostanza, veniva aiutato da un motociclista in transito.
Dieci giorni di prognosi
A questo punto, vistosi perduto il giovane afghano tentava il tutto per tutto aggredendo anche il secondo poliziotto, che riusciva a bloccarlo non senza difficoltà. Lo straniero veniva quindi arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Entrambi gli agenti riportavano dieci giorni di prognosi per i traumi subiti agli arti inferiori e superiori.
Leggi QUI le altre notizie de La Riviera.it