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Al casinò inaugurato il "Museo del Festival"/ Biancheri: "Un ufficio per tutelare il marchio Sanremo"
Il mandolino di Renzo Arbore dei primi del Novecento, il vestito di Nilla Pizzi, del 1958; ma anche un Juke Box del 1950 e alcuni microfoni degli anni Cinquanta del secolo scorso.
Il mandolino di Renzo Arbore dei primi del Novecento, il vestito di Nilla Pizzi, del 1958; ma anche un Juke Box del 1950 e alcuni microfoni degli anni Cinquanta del secolo scorso.
Sono alcuni dei cimeli in esposizione al Museo del Festival, inaugurato, stamani, all'interno del Casinò di Sanremo, alla presenza del suo ideatore: Marco Canova, con il critico Rai, Dario Salvatori; ma anche gli altri organizzatori: Giancarlo Manco e Alberto Puinetti, quest'ultimo l'architetto sanremese che ne ha curato l'allestimento. Il Museo resterà aperto tutto il 2018.
INTERVISTA A MARCO CANOVA E DARIO SALVATORI
"Per questioni di spazio - ha dichiarato Canova - partiamo con queste tre meravigliose sale, per poi spostarci ai piani superiori, fino ai tavoli verdi". Presenti decine di cimeli, tra cui quattordici (dei quarantacinque) calchi di mano di artisti della canzone italiana. Ricordiamo, ad esempio, Riccardo Fogli o Roberto Vecchioni.
INTERVISTA A MARCO CANOVA E DARIO SALVATORI
"Abbiamo anche tanti vinili - ancora Canova e strumenti musicali che hanno fatto la storia del Festival". E poi. "Speriamo di trovare finalmente uno spazio definitivo - ha dichiarato Manco - in quanto un museo senza fissa dimora non dà neanche stimolo alle ricerche dei pezzi più rari o pregiati. Siamo già stati ospiti un paio di mesi del teatro Ariston e speriamo che questa sia la volta buona, perchè un museo, per crescere, ha bisogno di uno spazio fisso".
LA PAROLA A GIANCARLO MANCO, TRA GLI ORGANIZZATORI
"Ho chiesto ai miei uffici di creare un team, eventualmente rivolgendoci a uno studio professionale, specializzato in marchi e brevetti, per tutelare il marchio Sanremo". Lo ha annunciato il sindaco della città dei Fiori, Alberto Biancheri, stamani, a margine della presentazione del Museo del Festival, al Casinò. "Purtroppo - ha aggiunto il primo cittadino - il marchio viene utilizzato spesso impropriamente e senza il permesso del Comune. E' nostra intenzione tutelare anche gli altri marchi ad esso collegati".
PARLA IL SINDACO DI SANREMO, ALBERTO BIANCHERI
