Al Museo Nazionale dei Trasporti della Stazione di Arma di Taggia la Festa della Befana
Seconda edizione dell'evento organizzato dal Museo Nazionale dei Trasporti ad Arma di Taggia. Presente l'assessore regionale Gianni Berrino

Seconda edizione della Fesa della Befana al Museo Nazionale dei Trasporti - Sede del Ponente Ligure presso la stazione di Arma di Taggia oggi pomeriggio e nella Sede del Circolo di Taggia del Dopolavoro Ferroviario di Ventimiglia, che ha sede nella stessa Stazione. Presente anche l'assessore regionale ai Trasporti Gianni Berrino.
All’interno del Museo si trovano reperti ferroviari, oltre a strumenti e cimeli storici, fotografie e persino un Simulatore della cabina di guida di un Locomotore E 656 funzionante. Al piano stradale si trovano esposti due grandi plastici ferroviari vintage funzionanti e una riproduzione della Funivia Sanremo/San Romolo/Monte Bignone, opera dei soci modellisti del M.N.T.









"Nel piazzale piano strada - sottolineano gli organizzatori - si trovano esposti un Filobus e un’Autoscala per la manutenzione della linea danati dalla Riviera Trasporti a scopo museale. Dentro il Filobus è allestita una mostra sulla linea filoviaria Ventimiglia/Sanremo/Taggia".
"I membri del M.N.T. - ferrovieri in attività, ex ferrovieri, appassionati esterni di ferrovia reale e modellistica e trasporti - hanno come obiettivo - fannno sapere - salvaguardare e valorizzare il materiale storico che rappresenti e ricordi, oltre alla storia ed al lavoro dei ferrovieri, una linea che a 148 anni dalla sua inaugurazione sta via via scomparendo e di non disperdere le loro professionalità, per mettere il tutto a disposizione della comunità. Senza tralasciare l’impegno a mantenere viva anche la storica linea filoviaria (in origine gestita dalla STEL ed ora dalla R.T.) che ormai collega solo Ventimiglia a Sanremo, onde evitarne la chiusura totale".
Lo scopo è di mantenere e divulgare la cultura ferroviaria e dei trasporti locali, oltre a ricordare la storia di questa suggestiva linea costiera, che nell'arco di gre secoli, dal 1872 al 2016, ha caratterizzato la Riviera.