Al via i test con i passeggeri per le navette a guida autonoma
Il servizio in via sperimentale attivo per 12 mesi. Le prove anche per calibrare gli orari con il traffico cittadino
A partire da oggi, lunedì 30 giugno 2025, iniziano ufficialmente i test aperti al pubblico della navetta TPL a guida autonoma, la novità nella città di Imperia.
Al via i test con i passeggeri per la navette a guida autonoma
Le corse della navetta si svolgeranno, in questa fase iniziale, secondo i seguenti orari: 08:00 – 12:30 e 13:00 – 16:30, dal lunedì al venerdì. La tratta interessata sarà quella da Borgo San Moro all'ex stazione ferroviaria di Porto Maurizio. Essendo una fase sperimentale, gli orari potranno subire variazioni in base alle esigenze dei test. Inoltre, dopo una prima fase, verrà valutata l’opportunità di modulare l’orario per osservare il comportamento del mezzo in presenza di diverse configurazioni di traffico interferente. La fase sperimentale, così come previsto dalla normativa vigente per i mezzi a guida autonoma, avrà durata di 12 mesi. Durante tutto il periodo sarà garantita la presenza a bordo di steward appositamente formati, con il compito di accompagnare i passeggeri, fornire informazioni utili e intervenire in caso di necessità.
Durante l’intera fase di sperimentazione, l’utilizzo della navetta sarà gratuito. Al termine del periodo di prova, l’Amministrazione valuterà, anche sulla base dei dati raccolti, il modello gestionale più idoneo e le future modalità di erogazione del servizio.
Domani, martedì 1 luglio, è prevista inoltre la consegna del secondo mezzo. Anch’esso, nelle prossime settimane, effettuerà il programma di predisposizione già osservato con il primo. L’arrivo di un terzo mezzo è previsto entro la fine dell’anno.
«Una città che si muove verso il futuro»
«E' l'occasione per fare vedere come funziona, anche per me - così il sindaco di Imperia Claudio Scajola -. E' una scommessa che abbiamo fatto, ma il progresso c'è sempre se lo si vuole percorrere. Tutte le comunità crescono quando affrontano le sfide. Si vive non per nulla, ma proprio per affrontarle, per dar eun segno. Questa città vuole lasciare un segno sulla novità, sull'innovazione sull'elettrico. Il progetto è piaciuto al governo, però non siamo arrivati primi, c'è già Torino che è andata avanti. A cosa serve? Serve, come prima cosa per dare sensazione che la città si muove e quindi per attrarre anche i turisti. Tante persone vogliono venire a Imperia a vedere qualcosa che si muove verso il futuro. In secondo caso, speriamo possa alleggerire la pressione sul trasporto pubblico»












