Al via oggi le vaccinazioni da parte dei medici di famiglia
Se si confermano le consegne delle dosi si arriverà a vaccina 45mila persone a settimana il Liguria
“Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, ha ribadito l’assoluta sicurezza del vaccino Astrazeneca e quetsa mattina cominceranno in Liguria, come da programma, le vaccinazioni da parte dei medici di medicina generale alle persone ‘fragili’ fino a 69 anni e ad alcune categorie individuate come prioritarie a livello nazionale. Gli ultra80enni come sapete sono già in corso di vaccinazione da parte del nostro sistema sanitario. La mia raccomandazione è di continuare ad avere fiducia sull’attenzione, la cura e la preparazione dei nostri scienziati che hanno autorizzato i vaccini. Non c’è nulla da temere su questi vaccini”. Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti, sulle prossime tappe della campagna vaccinale in Liguria.
Rispetto ai dati sui vaccini, “avevamo definito il nostro obiettivo a circa 20mila vaccinazioni a settimana. Martedì daremo i dati precisi ma – prosegue Toti - siamo probabilmente a circa 30mila vaccinazioni settimanali, solo con Pfizer e Moderna. Questo significa che la campagna sta proseguendo e la Liguria rimane una delle regioni che ha più cittadini vaccinati sul numero di abitanti.
Da domani, poi, alla somministrazione giornaliera di circa 5mila vaccini a Mrna, cioè Pfizer e Moderna, si aggiungeranno i vaccini somministrati dai medici di medicina generale, consentendoci di arrivare a 45mila vaccinazioni settimanali. Se questo numero verrà confermato anche sul lato della consegne, credo che tra marzo e aprile riusciremo a mettere in sicurezza un pezzo davvero importante della nostra popolazione”.
Il presidente Toti ha infine ricordato che “Nel corso della prossima settimana, il 17 marzo, inizieranno anche le prenotazioni per i cittadini tra 79 e75 anni”.
Infine, sul cluster che si è verificato all’interno dell’Ospedale Policlinico San Martino il presidente Toti ha concluso: “Alcuni infermieri e operatori sanitari, e pochissimi medici, hanno rifiutato la vaccinazione. Finché la legge italiana lo consentirà, è un loro diritto. Ritengo tuttavia che proteggersi significa proteggere chi ci sta intorno, le persone di cui abbiamo cura e in ruoli così delicati occorrerebbe uno sforzo di fiducia e di generosità da parte di tutti”.