Alberto Biancheri presenta il programma sull’ambiente

Tutti i punti dell'amministrazione dell'attuale sindaco su un importante argomento

Alberto Biancheri presenta il programma sull’ambiente
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Alberto Biancheri presenta il programma sull’ambiente

Tutti i punti dell'amministrazione dell'attuale sindaco su un importante argomento

L’amministrazione di Alberto Biancheri ha realizzato in tema di raccolta di rifiuti una grande innovazione, introducendo il sistema di raccolta porta a porta ed affidando il servizio in house alla   società Amaie Energia, interamente   pubblica. Questa “rivoluzione” della raccolta dei rifiuti ha permesso in due anni di raddoppiare la percentuale di raccolta differenziata, passando dal 28% al 62% e consentendo una consistente riduzione delle quantità di rifiuti conferiti in discarica – 10.000 tonnellate in meno all’anno.

La raccolta è organizzata facendo ricorso al sistema porta a porta, affiancato a punti di raccolta dedicati ed isole ecologiche informatizzate nella zona della Marina, in piazza San Bernardo ed in piazza Eroi Sanremesi, in considerazioni delle caratteristiche del territorio comunale.

A due anni dall’introduzione della raccolta porta a porta i cittadini hanno maturato conoscenza e cultura della gestione del rifiuto e sono state poste le basi per procedere speditamente sulla strada intrapresa, anche tenuto conto del nuovo panorama normativo che ha visto l’introduzione da parte dell’unione europea di un piano d’azione per accelerare la transizione verso un’economia circolare, che comporterà il riciclo più esteso possibile dei rifiuti urbani, e a tal fine la raccolta separata dei rifiutitessili e quelli pericolosi delle famiglie (come vernici, pesticidi, oli e solventi) e dei rifiuti biodegradabili.

Tutto ciò nella consapevolezza del fatto che la raccolta porta a porta è lo strumento per raggiungere gli obiettivi di legge e non il fine della raccolta stessa, e che le nuove normative europee fissano obiettivi di riciclo e non di raccolta differenziata.

Il nuovo quadro normativo richiede, infatti, un nuovo e più forte impulso alle buone pratiche e alla pianificazione di azioni che permettano al Comune di Sanremo di non trovarsi impreparato di fronte ai vincoli di legge, che devono essere visti come opportunità per migliorare la qualità dell’ambiente e per il sistema economico locale, tenuto conto che il piano europeo pone un forte accento sulla creazione di una solida base su cui gli investimenti e l’innovazione possano prosperare ed a tal fine la transizione è sostenuta finanziariamente da fondi strutturali e di investimento europei.

I fronti su cui lavorare sono la riorganizzazione del servizio, ed il coinvolgimento dei cittadini:

  1.     intervenire sulle criticità del servizio, aumentando il numero di passaggi per la raccolta dell’indifferenziato, rimodulando gli orari di conferimento, realizzando il servizio porta a porta anche per tutte le utenze non domestiche in tutta la città, rafforzando il compostaggio domestico con azioni di sensibilizzazione e potenziamento di meccanismi premiali;
  2.   realizzare ulteriori     isole ecologiche informatizzate, consentendone una graduale diffusione su tutto il territorio comunale, ed in particolare – quanto a quelle destinate alle utenze domestiche - nelle zone più densamente popolate, e – quanto a quelle dedicate alle utenze non domestiche – nelle zone centrali della città per consentire un conferimento continuo;
  3.     ampliamento degli orari di conferimento presso i centri di Coldirodi e di ValleArmea;
  4.     introdurre la tariffazione puntuale, parametrando la quota variabile al rifiuto indifferenziato conferito, in modo da premiare chi si impegna di più nella raccolta differenziata di qualità;
  5.   realizzare un centro di compostaggio comunale per uno smaltimento correttodella frazione umida del rifiuto;
  6.    intensificare gli interventi di contrasto degli abbandoni dei rifiuti;
  7.  potenziare l’attività di accertamento e recupero della Tari, con particolare riferimento alle attività di coordinamento dei dati per favorire l’emersione dei casi di evasione della Tari;
  8.    migliorare la pulizia delle strade e dei marciapiedi, aumentando la frequenza degli interventi e installando un maggior numero di gettacarte;
  9.   promozione delle migliori pratiche per un coinvolgimento dei cittadini, che si sentono responsabilizzati per la gestione dei loro rifiuti, non solo nella differenziazione a casa, ma a partire da scelte di consumo meno impattanti in termini di imballaggi e risorse utilizzate;
  10.   promozione di attività di sensibilizzazione e coinvolgimento: “mercatini delriuso”, ecofeste, ecosagre; adozione di misure (ad es., abolizione delle plastiche monouso da tutte le mense comunali) volte all’attuazione della direttiva UE sulle plastiche monouso per arrivare ad una città plastic free, e all’incentivazione di riuso e riduzione a monte degli imballaggi;
  11.  adesione dell'amministrazione al Green Public Procurement (GPP), ovverosia il privilegiare gli "acquisti verdi" da parte   dell'amministrazione e   delle partecipate: carta riciclata, toner rigenerati, etc; in collaborazione con il comparto della pesca, il diportismo e le associazioni del settore, favorire il recupero della plastica in mare e del rifiuto in genere, prevedendo appositi raccoglitori per il loro conferimento nella zona portuale;     incentivi ad attività a basso impatto ambientale e di recupero del territorio;    incentivazione del trasporto pubblico e privato elettrico;
  12.     installare presso le scuole le c.d. casette dell’acqua per disincentivare l’uso di bottiglie di plastica, favorendo il risparmio degli studenti;
  13.     efficientamento energetico degli immobili di proprietà comunale
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