Alisa raccomanda canali dedicati alla vaccinazione dei clochard
"Occorre identificare contesti specifici". Le parole del governatore ligure e assessore alla sanità Giovanni Toti.
Un canale dedicato alla vaccinazione dei soggetti con vulnerabilità sociale e senza fissa dimora: lo ha raccomandato Alisa a tutte le Asl della Liguria.
I suggerimenti di Alisa alle ASL locali
Considerata la complessità del fenomeno sociale, occorre prevedere una risposta organizzativa ad hoc con percorsi adeguati alle diverse situazioni, in collaborazione con le strutture competenti, i servizi sociali e/o associazioni di tutela e volontariato che operano sul territorio regionale. Questa collaborazione, risulta particolarmente efficace nei casi in cui è prevista la possibilità di vaccinare con offerta attiva e di prossimità, anche attraverso l’utilizzo di unità mobili vaccinali, dove previste, con il coinvolgimento di mediatori linguistico-culturali che favoriscano la raccolta anamnestica propedeutica alla pratica vaccinale.
"identificare contesti specifici"
«Considerato l’andamento positivo della campagna vaccinale, Alisa ha rafforzato e integrato l’offerta vaccinale rivolta alla popolazione socialmente più fragile presente sul territorio regionale, per favorirne l’adesione e l’accesso alla vaccinazione – sottolinea Giovanni Toti, presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria-. La complessità e l’eterogeneità delle fasce sociali coinvolte, rendono necessaria l’identificazione di contesti specifici da includere nella campagna vaccinale come centri di accoglienza notturna, case dell’ospitalità, case comunali, mense popolari, centri di accoglienza per migranti e ambulatori dedicati, per promuovere e facilitare iniziative di offerta attiva alla vaccinazione anti Covid-19 di questa delicata fascia popolazione».
Preferibile vaccinazione monodose
Le Aziende si attiveranno per garantire l’offerta vaccinale in questo contesto individuando organismi, enti ed associazioni operanti nel proprio territorio di competenza con i quali instaurare rapporti di collaborazione; gli interventi saranno rivolti anche a superare possibili barriere comunicative ed eventuali criticità.
Per raggiungere questa popolazione target, Alisa ha raccomandato di prediligere, ove possibile, la formulazione monodose, nel rispetto delle indicazioni ministeriali già adottate per la popolazione residente.