Alla chiesa delle Gianchette l'addio a Delia Buonomo "Mamma Africa"
Oggi nella chiesa di San’Antonio delle Gianchette, anche questa per anni simbolo dell’emergenza migranti, si sono svolti i funerali di Delia
Se un paradiso esiste, sicuramente è quello dove da qualche giorno è tornata a splendere l’anima di Delia Buonomo, balzata agli onori della cronaca nazionale come “Mamma Africa”, per il grande aiuto dato ai migranti, che nel Bar Hobbit di via Hanbury, a Ventimiglia, che ha chiuso da qualche anno, avevano trovato un’anima dolce e generosa.
Oggi nella chiesa di San’Antonio delle Gianchette
anche questa per anni simbolo dell’emergenza migranti, si sono svolti i funerali di Delia, che già, nonostante fosse malata, non ha interrotto per men solo attimo il proprio impegno di solidarietà.
Presenti anche molte persone del mondo dell’associazionismo
che hanno voluto ricordarla. La messa è stata celebrata da don Rito Alvarez, che negli anni caldi dell’immigrazione era parroco delle Gianchette ed ha vissuto in prima persone l’emergenza. Delia era solita ospitare i migranti nel proprio bar, soprattutto donne con bambini, che non solo rifocillava ma cercava di fornire qualche genere di prima necessità.
Partita un po’ sordina, nel giro di poco tempo hanno cominciato in molti a mobilitarsi in suo aiuto. Alla fine, purtroppo, vuoi anche per le condizioni di salute, è stata costretta a chiudere il bar. Ma ancora oggi Delia resta nel cuore di tante persone che hanno avuto il piacere di conoscerla.
Fabrizio Tenerelli