SERVIZI A RISCHIO E DIPENDENTI AL COLLASSO

"Allarmante carenza di organico in tribunale a Imperia", il presidente Bracco scrive al ministero

“E’ allarmante carenza di organico del personale amministrativo del Tribunale di Imperia, che si trova in una situazione di criticità”

"Allarmante carenza di organico in tribunale a Imperia", il presidente Bracco scrive al ministero
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Il grido di allarme del presidente del tribunale Eduardo Bracco

E’ allarmante la carenza di organico del personale amministrativo del Tribunale di Imperia, che si trova da tempo in una situazione di criticità”. A parlare è il presidente del Tribunale di Imperia, Eduardo Bracco, che ha scritto in questi giorni al ministero della Giustizia e alla Corte di Appello di Genova per fare presente la drastica situazione.

Per rappresentare il trend negativo in corso

il giudice fa presente che se al 30 giugno 2019 la scopertura del personale si attestava al 26,50 per cento; alla stessa data del 2020 era salita al 26,61 per cento, per proseguire con il 2021 (33,73 per cento), 2022 (43 per cento) e 2023 (63 per cento). “Ciò significa che i presenti sono appena il 37 per cento dell’organico - fa presente Bracco - di cui nove usufruiscono dei benefici della legge 104. Manca il dirigente amministravo e, per indicare un dato tra i più critici, sono presenti solo due cancellieri su dodici, con una scopertura dell’83,33 %. L’unico autista presente lavora stabilmente nella cancelleria”.

Il presidente spiega che il personale “si sta prodigando e operando in affanno

dimostrando dedizione al lavoro, attaccamento all’ufficio e accumulando, specie nel settore penale, ore di straordinario necessarie, tanto che, nonostante la criticità, il Tribunale sta riuscendo ad assicurare un servizio giustizia soddisfacente e a raggiungere regolarmente gli obiettivi annuali”.

Ma non può fare a meno di evidenziare che

Tuttavia, non si può. Andare avanti così: i direttori hanno difficoltà a gestire i servizi e, come pure i funzionari, sopperiscono alle necessità svolgendo mansioni anche di livello inferiore; i dipendenti sono in sofferenza e ci sono state richieste visite mediche fiscali per valutare il livello di stress lavoro-correlato; si riscontrano, inevitabilmente, aumento di errori, difficoltà relazionali e calo dell’efficienza delle prestazioni”.

Secondo Bracco, una delle ipotesi per correre ai ripari: “E’ che il ministero, in forza delle apposite convenzioni, voglia utilizzare le graduatorie dei pubblici concorsi approvate da altre amministrazioni (nel caso di specie si indicano la Provincia di Imperia, i Comuni di Imperia, Sanremo e Ventimiglia, ndr), per procedere all’assunzione del personale da destinarsi al tribunale di Imperia”.

Si legge nella lettera del giudice

Ci avvaliamo, in forza di convenzione col Comune di Imperia, dell’apporto di alcuni percettori del reddito di cittadinanza, le cui possibilità e tempi di impiego sono comunque estremamente limitate e, in ogni caso, tale esperienza volge al termine, a seguito delle modifiche normative.
L’Ufficio del Processo non può certo funzionare, posto che:

I dipendenti riescono a malapena a svolgere le incombenze necessarie di cancelleria; i funzionari di recente nomina, addetti all’Ufficio del Processo, sono arrivati solo in otto a fronte dei venticinque previsti, e stanno svolgendo delle mansioni prettamente di cancelleria, con limitato spazio per la loro formazione; I tirocinanti sono in numero sempre più esiguo, attualmente ce n’è uno soltanto e spesso non ve ne sono;

Non si può contare sull’apporto degli otto GOT presenti, posto che sei di loro, oltre a svolgere le funzione nel tribunale, sono stati destinati in parziale supplenza ai due uffici del giudice di pace del circondario, che altrimenti non potrebbero funzionare. In particolare, v’è in servizio un solo giudice di pace a fronte di un organico complessivo di dieci, con una scopertura del 90%; un secondo magistrato onorario, terminato il prescritto tirocinio, sta completando il periodo biennale e non può essere ancora immesso nelle funzioni;

Naturalmente non si può neppure contare sull’apporto dell’unico giudice di pace in servizio che, peraltro, in sede di conferma, ha optato per il regime della non esclusività. Per contro l’organico dei magistrati togati è al completo, pur se un giudice è in congedo per malattia. La criticità in questione è destinata persino ad aggravarsi, atteso che: da un lato non si hanno notizie di arrivi e, in ogni caso, i posti vengono pure pubblicati, ma le richieste della sede di Imperia scarseggiano: come riferito, dai 25 posti di funzionari UPP destinati ad Imperia ne sono stati coperti solo 8; dall’altro entro i primi mesi del 2024, già a cominciare dal mese di ottobre, andranno in pensione cinque dipendenti ed ulteriori tre potrebbero aggiungersi.

Basta che un dipendente si assenti per una semplice influenza per mandare ulteriormente in crisi un intero settore. Frequenti sono le riunioni dello scrivente col presidente della sezione penale e coi direttori per cercare di fronteggiare l’emergenza e, fino ad ora, siamo riusciti a non sopprimere servizi e anon ridurre il numero delle udienze penali, ipotesi questa più volte ventilata.

In oggi ho adottato un ordine di servizio, che allego, per andare incontro alle esigenze del personale. Non è possibile applicare al tribunale dipendenti dell’UNEP e degli uffici del giudice di pace del circondario, atteso che anche detti uffici hanno i loro problemi. Peraltro, già vi sono due dipendenti UNEP applicati al Tribunale.

Per quanto riguarda gli uffici del giudice di pace, lo scarno persone deve far fronte al personale dei sei GOT del tribunale (tre per ciascuno ufficio). Si consideri che nel mese di febbraio 2024 avrà inizio l’ispezione ordinaria del tribunale, che impegnerà il personale già dal prossimo autunno. Non vi sono margini di miglioramento se non previo un rinfoltimento consistente del personale.

Fabrizio Tenerelli

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