Coronavirus

Allarme Fondazione Gimbe "La quarta ondata è già qui"

Ecco i dati del monitoraggio della settimana dal 21 al 27 luglio. Percentuali ancora basse sui posti letto Covid occupati a livello nazionale

Allarme Fondazione Gimbe "La quarta ondata è già qui"
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I dati emersi dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, per la settimana del 21-27 luglio,  hanno prodotto un'affermazione lapidaria da parte del presidente della fondazione Nino Cartabelotta, "La quarta ondata è già qui".

 

Nel pieno della quarta ondata, i dati Gimbe

Il report della fondazione evidenzia aumenti, anche consistenti, più o meno su tutti i fronti. Nello specifico, i decessi della settimana 21-27 luglio sono stati 111 (+46,1% rispetto al report precedente), 24 le terapie intensive in più (+14,5%), i ricoverati con sintomi 417 (+34,9%), 20.559 in isolamento domiciliare in più (+42,9%), i nuovi casi sono 31.963 (+64,8%) e 21.000 positivi totali in più (+42,6%). Cartabelotta ha specificato che il virus circola di più di quanto documentano i nuovi casi identificati "Di fatto - ha specificato - afferma - siamo entrati nella quarta ondata".

 

La situazione nelle regioni

Nella settimana del 21-27 luglio, tutte le Regioni, salvo il Molise, registrano un incremento percentuale dei nuovi casi e in 40 province, l'incidenza supera i 50 casi ogni 100.000 abitanti. In tre province l'incidenza supera i 150 casi: Catalnissetta (272), Cagliari (257) e Ragusa (193).  Dopo settimane di calo costante, tornano a salire anche i decessi, con una media giornaliera di 16 morti rispetto agli 11 della settimana precedente.

 

Meglio sul fronte ospedaliero

Sono percentuali ancora basse quelle relative all'aumento dell'occupazione dei posti letto Covid negli ospedali italiani. In area medica, i ricoverati passano da 1.088 del 16 luglio ai 1.611 del 27, le terapie intensive dai 151 del 14 luglio fino ai 189 del 27. A livello nazionale, in area medica l'aumento è del 3% e del 2% in terapia intensiva.  La Fondazione specifica che gli ingressi in terapia intensiva sono rappresentati da un dato in lenta e costante crescita: dalla media di 10 al giorno nella settimana precedente ai 14 della settimana 21-27 luglio.

 

Contatti e testing

A livello nazionale, l'allarme della fondazione si concentra sull'insufficiente attività di testing e dalla mancata ripresa delle attività di tracciamento dei contatti, che per di più viene reso sempre più difficile dall'aumento dei nuovi positivi.  La media mobile dei positivi ha subito una flessione nella settimana esaminata dal report, il rapporto persona testata/caso positivo balza da 1,8% a 9,1%.

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