Allarme sicurezza al Moac: la denuncia dei consiglieri 5 Stelle Arrigoni e Riello

Paola Arrigoni e l'ex consigliere Giuseppe Riello, denunciano la sicurezza inesistente al Moac in un post su facebook

Allarme sicurezza al Moac: la denuncia dei consiglieri 5 Stelle Arrigoni e Riello
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Paola Arrigoni e l'ex consigliere Giuseppe Riello, denunciano la sicurezza inesistente al Moac in un post su facebook.

Allarme sicurezza al Moac: "Calca infernale, nessun controllo"

A denunciare l'allarme sicurezza al Moac, la 49esima mostra-mercato dell'artigianato a Sanremo, è Paola Arrigoni capogruppo del Movimento 5 Stelle comunale.
"Ieri sera sono andata al Moac: calca infernale di gente, caldo torrido e tutti gli stand attaccati, ci sono stati momenti che siamo rimasti bloccati e le vie di fuga? Le vie di fuga non sono segnalate, ci sono dei cartelli con scritto 'percorso consigliato'. E le vie di fuga?
"Ora, perché all’entrata del Palafiori non c’è qualcuno che controlla? Nessuno! E’ evidente che la sicurezza, in periodi come questi, è basilare e la prevenzione è obbligatoria, poi può succedere di tutto lo stesso,  purtroppo lo sappiamo,  ma dove c’è un assembramento notevole  di gente e su più piani, devi segnalare il più possibile le uscite di sicurezza ed invece non è così!
"In alcuni corridoi a malapena ci si passava uno alla volta, non oso immaginare se dovesse succedere qualcosa e la gente incominciasse a correre.
"Hanno saltato un anno l’organizzazione del Moac e quindi di tempo ne avevano per organizzare al meglio il tutto perché la sicurezza delle persone deve essere sempre al primo posto e soprattutto nei momenti di maggiore afflusso, invece rischi di rimanere intrappolato! La sicurezza delle persone la devi programmare nei minimi dettagli e non puoi sperare nella fortuna che non succeda nulla, quella lasciamola a chi gioca al casino’.

Le fa eco il "compagno" di partito Giuseppe Riello

"Confermo quanto detto da Paola, anch'io ieri sera sono stato al Moac e a parte la tristezza di questa edizione spoglia e claustrofobica, mi sono chiesto cosa sarebbe successo se ai piani alti fosse esplosa una lampadina. Nessuna via di fuga valida, nessuna indicazione chiara e persone che facevano i turni per passare nei corridoi stretti. All'ingresso nessuna forma di controllo almeno come deterrente. Considerato il periodo e quello che sta succedendo in Europa forse la sicurezza andrebbe gestita diversamente".

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