Antenna Pini del Rosso, il Comune ordina la demolizione
Ecco tutti gli abusi riscontrati dai tecnici. Imposto anche il ripristino dei luoghi entro 90 giorni
Il Comune di Diano Marina con un ordinanza del 15 ottobre scorso ha ordinato la demolizione della nuova antenna in zona Pini del Rosso imponendo il ripristino dello stato dei luoghi entro 90 giorni.
A seguito del sopralluogo effettuato dai tecnici del Comune molti sono gli abusi edilizi. Il provvedimento relativo alla demolizione e ripristino dello stato dei luoghi è rivolto alla società SBT srl in qualità di proprietario del terreno, al direttore dei lavori, al direttore dei lavori delle opere in cemento armato e della struttura metallica, alla società Vudoppia costruzioni srl, in qualità di esecutrice delle opere edili e alla scoietà Turres srl in qualità di ditta esecutrice della carpenteria metallica.
“Durante il sopralluogo- si legge nell'ordinanza- con la strumentazione disponibile (laser Disto e metro) non è stato possibile rilevale l'altezza del traliccio, pertanto si è provveduto ad effettuare il rilievo della base del traliccio e delle opere”
Ecco tutti gli abusi rilevati:
I lati del triangolo del traliccio in pianta misurano: cm. 393x392x392 contro i 400x400x400, ma rientrano nella tolleranza del 2% pertanto risulta regolare;
Il basamento in c.a. sottostante al traliccio misura: circa cm. 823 x 900 contro i 840 x 900, ma rientra nella tolleranza del 2% pertanto risulta regolare;
Lo spigolo del triangolo del traliccio più verso valle rispetto al bordo esterno del basamento dista circa cm. 290 contro i 263 a progetto, pertanto il traliccio risulta traslato di circa cm. 44, quindi non è regolare;
Il marciapiede (al lordo del futuro rivestimento in pietra) antistante il locale ricovero centralina misura: circa 148 x 540 contro i 120 x 540 a progetto, pertanto risulta più profondo di circa cm. 28, quindi non è regolare;
I muri esterni di contenimento terra finora realizzati risultano regolari;I muri del locale ricovero centralina finora realizzati risultano regolari anche in altezza;Il muro prospettante sull’intercapedine lato monte presenta n. 6 finestre (n. 3: cm. 104 x 54 di altezza e n. 3: cm. 20x 34 di altezza) contro le n. 3 autorizzate (cm. 100 x 150 di altezza). Tale difformità interna può essere regolarizzata con la chiusura lavori;
All’interno del cantiere risultano estirpate una quercia roverella, un pino d’Aleppo, numerosa macchia mediterranea (cespugli di mirto, ecc.), sfoltito un pino d’Aleppo e risulta tagliato anche un pino al confine con la strada Savoia lato monte;