L'INCHIESTA PROSEGUE

Appalti e corruzione: arrestato anche il fratello dell'imprenditore Vincenzo Speranza

Già indagato in concorso con il fratello, venerdì pomeriggio gli è stata notificata la misura cautelare ai domiciliari

Appalti e corruzione: arrestato anche il fratello dell'imprenditore Vincenzo Speranza
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Gaetano Speranza ha ottenuto gli arresti domiciliari

E' stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di corruzione: Gaetano Speranza, fratello di Vincenzo, l’imprenditore della Edilcantieri Costruzioni finito in carcere assieme al sindaco di Aurigo, Luigino Dellerba, per aver allungato a quest’ultimo una bustarella contenente duemila euro, che per la Procura di Imperia rappresenta l’importo di una tangente. Già indagato in concorso con il fratello, venerdì pomeriggio gli è stata notificata la misura cautelare ai domiciliari e oggi dovrà comparire davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia.

Vincenzo e Dellerba, invece, sono stati arrestati in flagranza di reato

Nel mirino della procura ci sono tutti i lavori affidati alla ditta. Secondo la Procura, Speranza avrebbe ricevuto da Dellerba i nominativi delle imprese che avevano partecipato alla gara senza bando con procedura negoziata per i lavori di messa in sicurezza di un’area del Comune di Aurigo, per un importo di circa 300mila euro, poi aggiudicata alla Edilcantieri che aveva presentato l’offerta migliore.

Inoltre, avrebbe consegnato sempre a Dellerba il 21 marzo scorso

la somma di 2.000 euro in contanti e avrebbe concordato con il fratello Vincenzo la dazione di altri 2.000 euro (ancora una volta a Dellerba) per la promessa dell’affidamento diretto dei lavori per la realizzazione di un parcheggio in via Roosvelt, a Imperia, alla cui consegna questi ultimi furono arrestati in flagranza. Nel disporre la misura cautelare, il gip ha rilevato “l’attuale pericolo per la genuina acquisizione degli elementi di prova”, nonché il “concreto pericolo di commissione di altri gravi delitti della spessa specie”, viste le risultanze raccolte che hanno “documentato una pluralità di condotte illecite (…) poste in essere nell’arco di pochi mesi”, attribuendo a “Speranza Gaetano, in pieno accordo col fratello Vincenzo, (…) intendimenti corruttivi verso altri pubblici ufficiali”.

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