A Milano i funerali

Ariston omaggia Ornella Vanoni con un ledwall

L'addio della "cattedrale della musica" nel giorno delle esequie della storica cantante scomparsa a 91 anni di età

Ariston omaggia Ornella Vanoni con un ledwall

Un omaggio a Ornella Vanoni, fortemente voluto dal patron del Teatro Ariston  Walter Vacchino. La “cattedrale della musica italiana” celebra la celeberrima cantante scomparsa a 91 anni di età con un ledwall. Un commosso “arrivederci” che, peraltro, aveva già tributato allo storico direttore d’orchestra Beppe Vessicchio. 

Ariston omaggia Ornella Vanoni con un ledwall nel giorno delle esequie

Vanoni, regina della musica italiana, è deceduta in casa, per un malore, venerdì scorso. Aveva 91 anni, Le esequie saranno celebrate questo pomeriggio nella chiesa di San Marco, nel quartiere di Brera, dove l’artista abitava da moltissimo tempo. La camera ardente, allestita al Teatro Piccolo di Milano, nella giornata di ieri ha ospitato oltre 5mila persone accorse pe porgere l’ultimo saluto alla figura storica della musica italiana. Oggi, al funerale di Vanoni, attese sul palco, insieme, in un commosso addio all’artista, Annalisa ed Elodie.

 

Il profondo legame con Sanremo

Per anni legata al cantante genovese Gino Paoli, suo coetaneo, ha partecipato per ben 10 volte al Festival di Sanremo, sia in gara che come ospite. La prima volta nel 1965 con “Abbracciami Forte”, l’anno successivo  con “Io ti darò di più”, e poi nel 1967 con  “La musica è finita”, ancora nel 1968 con “Casa Bianca”. Nel 1970 torna a Sanremo con “Eternità” insieme ai Camaleonti. Dopo una carriera in giro per il mondo nel 1989 sale sul palco dell’Ariston con  “Io come farò” scritta da Gino Paoli. Nel 1996 avrebbe dovuto partecipare al Festival ma si ritira dopo che la melodia del suo brano viene eseguita in un programma radiofonico.

Fa ritorno a Sanremo nel 1999 con Enzo Gragananiello con il brano “Alberi” e nello stesso anno ottiene il Premio alla Carriera.  Dopo 10 anni torna a Sanremo come madrina della cantante Simona Molinare  con cui duetta nel brano “Egocentrica”.

Nel 2018 a 87 anni è in gara con Bungaro e Pacifino con “Imparare a Amarsi”. Torna poi sul palco dell’Ariston anche le 2020 accompagnando Alberto Urso cantando la “Voce del Silenzio”.  L’anno successivo è ospite del Festival dove interpreta un medley dei suoi brani più famosi e, accompagnata da Gabbani interpreta “Un sorriso dentro al pianto”. Ultima apparizione al Festival nel 2023 come ospite dell’ultima serata della kermesse.

Figura fondamentale anche per il Club Tenco e per la Rassegna della Canzone d’Autore. E’ stata la prima donna premiata dallo storico sodalizio, nel 1981. Nel 2022, il Club l’ha omaggiata nuovamente con un premio speciale.