Arrestata la figlia di Wanna Marchi e il re delle notti di Milano. Il video choc di Davide Lacerenza

Autoriciclaggio, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, oltre alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti sono le accuse contestate dalla procura di Milano a Davide Lacerenza, il re delle notti di Milano, titolare della Gintoneria di Davide in via Napo Torriani, a Stefania Nobile, la figlia della storica imbonitrice tv Wanna Marchi (che non è in alcun modo coinvolta) ed ex compagna di Lacerenza. Stesse accuse per Davide Ariganello, factotum del locale del discusso imprenditore 60enne.

L'ultimo video choc su Instagram poche ore prima dell'arresto

Tutti agli arresti domiciliari per droga, prostituzione e autoriciclaggio

A firmare l’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari è stata la gip Alessandra Di Fazio, mentre a coordinare le indagini della procura di Milano è il pm Francesca Crupi titolare dell’inchiesta, oltre alla procuratrice aggiunta Bruna Albertini.

Secondo quanto emerso dalle indagini le serate a base di champagne, cocaina e prostitute  organizzate dai tre arrestati (c'era un secondo locale ribattezzato Malmaison in cui si consumava) andava dai 3 mila ai 10 mila euro. Uno dei clienti più assidui, secondo le indagini condotte dalla Guardia di Finanza,  avrebbe speso in tre anni e mezzo, dal 2020 al settembre 2023, oltre 64o mila euro.

L'inchiesta della procura (che avrebbe accertato tra i frequentatori anche la presenza di esponenti delle forze dell'ordine e di un sindaco "benestante" oltre ad avvocati, influencer e trader) è partita proprio dai versamenti di queste ingenti somme da parte del cliente sui conti di  Davide Lacerenza aventi come causale  champagne.  Il suo locale era diventato una meta ambita anche al di fuori dell'ambiente milanese. Tanti i nomi dei personaggi che potrebbero essere chiamati a riferire ai magistrati nei prossimi giorni.