Arrestati 3 ventimigliesi evasi dagli arresti domiciliari

Tre ragazzi di Ventimiglia: due di 18 anni e uno di 20, evasi dagli arresti domiciliari, dopo essere stati arrestati, il 2 dicembre scorso, dalla polizia di frontiera per minacce, oltraggio e violenza a pubblico ufficiale, sono stati catturati ieri, dopo sei giorni di latitanza. Il 4 dicembre scorso, infatti, avrebbero dovuto presentarsi al processo per direttissima e invece hanno saltato l’udienza. Tutto ha avuto inizio da un controllo in stazione.

I tre vengono fermati per un controllo, ma oppongono resistenza

Dalle minacce, passano poi alle aggressioni verbali e agli spintoni. I poliziotti chiedono rinforzi e portano tutti in caserma. Con loro c’è anche un diciassettenne che verrà affidato ai genitori. Terminate le procedure di rito i maggiorenni tornano a casa, ma due giorni dopo disertano l’udienza.

Nei loro confronti il giudice ha quindi spiccato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere

Per sei giorni sono riusciti a far perdere le tracce e a rendersi irreperibili. Ieri, però, uno dei ricercati è stato individuato a Sanremo nei pressi di un supermercato da personale in borghese della polizia di frontiera, che lo ha pedinato per poi arrestarlo a bordo di un autobus, sul quale si era nascosto alla vista di una pattuglia. Alla richiesta degli agenti di fornire i documenti ha dato di esserne sprovvisto, ma alla fine è stato arrestato con l’ausilio di una pattuglia del commissariato di Sanremo.

Dopo il suo arresto, il cerchio si è ristretto sempre più, consentendo agli investigatori della Polizia di Frontiera, diretti dal vice questore aggiunto Martino Santacroce, di arrestare gli altri due ricercati. Tutti e tre sono stati associati al carcere di Sanremo a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Fabrizio Tenerelli

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