L'operazione

Arrestato a Bordighera il latitante anarchico Luca Dolce

Il 37enne triestino considerato un punto di riferimento per gli anarco-insurrezionalisti. È stato in carcere con Cospito

Arrestato a Bordighera il latitante anarchico Luca Dolce
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Gli agenti del Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza (Nocs) hanno tratto in arresto, questa mattina, il latitante anarchico Luca Dolce, 37 anni, nei pressi di Bordighera. È stato tradotto al carcere di Imperia.

 

Polizia arresta l'anarchico Luca Dolce

L'operazione che ha portato il triestino in cercare, al termine di un'articolata indagine della  Direzione centrale della polizia di prevenzione che aveva costituito un gruppo di lavoro con le Digos di Trento, Treviso, Trieste Genova e Brescia. L'attività è stata coordinata dalla Procura distrettuale di Trento diretta da Sandro Raimondi. Al momento dell'arresto, Dolce era in possesso di un documento di identità falsificato.

 

I precedenti

Nel 2021 il 37enne di Trieste era stato condannato a 2 anni e 4 mesi dopo gli scontri con le forze dell'ordine in occasione di una manifestazione organizzata contro la Lega nel 2018. Nello stesso anno, l'autorità giudiziaria di Trento aveva firmato un provvedimento che unificava le pene stabilendo per Dolce 3 anni e 6 mesi.

 

L'ultima condanna è del 17 marzo scorso spiccata quando la Corte d'appello di Trento lo ha condannato, assieme ad altri 62 anarchici, a tre anni di reclusione per i reati commessi al Brennero il 7 maggio 2016 durante una manifestazione di protesta contro il muro anti migranti mai realizzato dal governo austriaco.

 

Il ruolo di Dolce nella galassia insurrezionalista

Gli investigatori lo ritengono un punto di riferimento tra gli anarchici del Triveneto, collegamento con gruppi dell'antagonismo e del marxismo leninismo. A corredo i numerosi media e testi propagandistici che lo stesso ha pubblicato su piattaforme di area anarchica.  "Stecco", questo il soprannome, ha trascorso molto tempo con il gruppo anarco insurrezionalista trentino, nella zona di Rovereto, dove si è occupato di propaganda e logistica.

 

In carcere con Cospito

Avrebbe avuto anche un ruolo di coordinamento, a livello nazionale, nella promozione di attività anti carcerarie e ha intrattenuto corrispondenza con detenuti appartenenti alle Brigate Rosse. Il giovane è stato detenuto in carcere a Ferrara, insieme a un altro anarchico legato a doppio filo al Ponente ligure, Alfredo Cospito. Recenti gli attacchi della galassia anarchica, nel Ponente, in seguito alla protesta avviata in carcere da Cospito contro il 41 bis. Gli inquirenti (in seguito a una rivendicazione via web) ritengono plausibile la pista anarchica anche per l'incendio allo stabilimento Marr di Taggia,"reo" di fornire i pasti al sistema carcerario italiano.

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