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Arrestato dai carabinieri il presunto incendiario di Taggia: è accusato del rogo in 3 locali
I carabinieri di Arma di Taggia hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 39enne
Arrestato dai carabinieri l'incendiario di Taggia
Un trentanovenne di Taggia, Arnolfo D'agostino, già noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato dai carabinieri, in quanto ritenuto l'autore di una serie di incendi, commessi il 7 settembre scorso, ad Arma, all'esterno del "Zero in condotta Cafè" e allo stabilimento balneare "Il Gabbiano". E', inoltre, ritenuto responsabile di un tentato furto all’armeria "Granero Sport", per aver tentato di forzare la saracinesca con un flessibile, fingendo di dover effettuare dei lavori di ristrutturazione. Impresa non riuscita, in quanto è stato sorpreso da un passante, che lo ha messo in fuga.
I militari avevano inquadrato il presunto autore fin dai primi eventi
avendolo notato nei pressi del luogo dei due incendi. Nell'ultimo era stato perquisito e trovato in possesso di un machete di 40 centimetri per il quale era stato denunciato. Determinanti le immagini estratte dai sistemi di videosorveglianza e l'esito di una perquisizione domiciliare, nel corso della quale i carabinieri hanno rinvenuto indumenti odoranti di fumo e combustibile compatibili con quelli visibili nei filmati.
Senza ontare, che una volta portato in caserma, lo stesso aveva minacciato di appiccarvi il fuoco. Tutti elementi che hanno indotto il gip del tribunale di Imperia a firmare un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Nei sei giorni trascorsi dai primi episodi, i carabinieri della Stazione di Arma di Taggia avevano comunque eseguito una serie di servizi straordinari di controllo del territorio per intervenire e arrestare l'uomo in flagranza.