Arrestato Giovanni Ingrasciotta, definitiva la condanna a 7 anni e 5 mesi di reclusione
Era accusato di estorsione nei confronti di un'anziana di Ospedaletti, che voleva far allontanare dall'abitazione oggetto di compravendita
Arrestato l'imprenditore Ingrasciotta
L'imprenditore Giovanni Ingrasciotta, condannato nel gennaio del 2020 a 7 anni e 5 mesi di reclusione, per la tentata estorsione a un'anziana di Ospedaletti, con l'intento di farle lasciare l'abitazione in cui viveva, è stato arrestato, oggi, in quanto la pena è diventata definitiva. Era anche accusato di fabbricazione, detenzione e porto di armi da guerra (una molotov) e incendio. Ingrasciotta venne, invece, stato assolto "perché il fatto non sussiste" dall'accusa di estorsione ai danni dei dentisti Roberto e Filippo Bistolfi di Ventimiglia.
I fatti. Secondo l'accusa, in concorso con l'avvocato Riccardo Volanti e con Tiziano Bencivenni (che hanno patteggiato una pena, rispettivamente a 5 e 4 anni di reclusione), Ingrasciotta commise un'estorsione a un'anziana abitante in via Termini, a Ospedaletti, affinché si allontanasse dall'alloggio in cui viveva, al primo piano di una palazzina gestita dall'Arte, oggetto di una compravendita. Così, sempre secondo l'accusa, riversò dell'amianto nel terreno adiacente il villino, nella speranza che l'Asl lo dichiarasse inagibile. Quindi, fece appiccare tre incendi - avvenuti il 31 marzo, il 26 aprile e il 1 maggio - in modo da spaventare l'inquilina e danneggiare l'abitazione.