Governatore Toti

"Arrivare a 12mila vaccini al giorno"

ll piano vaccinale, dosi ridotte e polemica sulla sanità privata: il punto con Giovanni Toti

"Arrivare a 12mila vaccini al giorno"
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“Questo sarà un fine settimana di grande lavoro per l’allestimento della campagna vaccinale con l’hub della Fiera del Mare e l’entrata in funzione delle farmacie. A questo proposito domenica forniremo l’elenco dei primi centri a disposizione dei cittadini. Poi è prevista la partenza di un secondo hub su Genova e a seguire alla Spezia , a Savona e a Imperia per arrivare a 12.000 vaccini previsti al giorno”. Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, nel punto serale sul Covid.

 

Il punto sui vaccini

“La somministrazione dei vaccini - spiega Toti - è superiore all’80% sul consegnato. Segno che c’è stata un’accelerazione: sono stati 8740 i vaccini fatti oggi, e solo i medici di medicina generale ne hanno somministrato fino a stasera 3.800. Due dati che parlano dell’aumento della campagna vaccinale, sia sulla tipologia freeze, sia cold. Questo significa che arriveremo con l’hub e con le farmacie a somministrare 11.500 vaccini, ad un passo dall’obiettivo indicato dal governo di 13.000”.

 

Ridotte dosi di AstraZeneca

“Per quanto riguarda la polemica - specifica Toti - sulla riduzione delle dosi ai medici di medicina generale legata alla possibilità di vaccinare per la sanità privata, tutto questo non è vero. Siamo molto soddisfatti dell’accordo fatto, tutto questo non a carico dei cittadini, ma del servizio sanitario nazionale. Abbiamo ridotto le prenotazioni ad opera dei medici di famiglia perché sono state ridotte le dosi di Astrazeneca, e abbiamo consegnato ai medici ulteriori dosi freeze, di tipo Pfizer per integrare le dosi tagliate dalla programmazione nazionale, nessuno è stato cancellato, le prenotazioni non sono mai state chiuse. Nessuna programmazione in corso è stata tagliata, semplicemente abbiamo ridotto la capacità dei vaccini cold perché le dosi sono state diminuite. Se torneranno ad aumentare - conclude - crescerà anche la collaborazione con i medici di medicina generale, ma non ci sarà mai l’esclusione di una categoria che puo’ dare un a mano”.

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