Incontro tra Regione e operatori del settore

Asili nido "Esiste un vuoto a livello nazionale e vogliamo colmarlo"

L’obiettivo di Regione Liguria è quello di ripartire tutti insieme come regioni, in caso contrario la Liguria farà da sé

Asili nido "Esiste un vuoto a livello nazionale e vogliamo colmarlo"
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 “Il nostro obiettivo è quello di far fronte alle necessità delle mamme che hanno bambini tra i 0 e i 3 anni e non sanno se potranno conservare il proprio lavoro perché nel dpcm del governo non è previsto nulla per i servizi che riguardano questa fascia di età. Su questo fronte stiamo lavorando come regioni unitariamente per cercare di prevedere una ripartenza comune. In caso non fosse possibile siamo pronti a lavorare in autonomia per dare risposte anche a questa fascia di età dimenticata”. Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti questo pomeriggio nel corso dell’incontro con le mamme, gli educatori e i titolari di asili nido che da un giorno all’altro si sono ritrovati senza sapere nulla sulla riapertura delle strutture e sulla possibilità di poter mantenere il proprio lavoro. All’incontro hanno preso parte anche la vicepresidente e assessore alla sanità Sonia Viale e l’assessore regionale alla Formazione Ilaria Cavo che hanno ribadito la volontà di dare una risposta alle famiglie.

"Colmare il vuoto"

 “Come Regione Liguria vogliamo far sopravvivere tutti i luoghi che si occupano dei bambini più piccoli. Fino ad ora però c’è stato un vuoto a livello di linee guida del governo, visto che l’ultimo decreto non prevede la loro riapertura – hanno sottolineato gli assessori Viale e Cavo -  Come Regione Liguria ci siamo assunti la responsabilità dell’apertura della ristorazione, degli impianti sportivi e di anticipare l’apertura dei centri estivi al 1 giugno e abbiamo la volontà di colmare il vuoto dello 0-3 anni, per questo stiamo lavorando nell’ambito della commissione nazionale perché questo avvenga. C’è naturalmente una responsabilità dei datori di lavoro che devono avere regole chiare, per poter operare in totale sicurezza, sia per chi lavora all’interno, sia per i bimbi che sono accolti”.

Le misure della Regione

“Tutto si è sviluppato da domenica – ha sottolineato la vicepresidente e assessore alla sanità Sonia Viale -  con l’ingresso nella fase 3.  In questo momento come Regione Liguria stiamo lavorando per definire compiutamente la parte 3-6 per quanto riguarda il deposito dei progetti degli enti gestori nei vari comuni che devono passare al vaglio delle ASL e su questo domattina faremo il punto tecnico. Le stesse procedure che verranno assunte per la parte dai 3 ai 6 anni, varranno anche per la parte 0 – 3 anni”.

“A questo proposito – ha aggiunto l’assessore all’Istruzione Ilaria Cavo – è stato attivato un team infanzia a cui partecipa anche l’Associazione “Unitamente” che abbiamo incontrato oggi in pieno spirito di ascolto di tutte le esigenze che riguardano i bambini e quindi le famiglie e le strutture. Il bando con cui erogheremo le risorse per i servizi dei centri estivi è aperto a tutti i soggetti. Abbiamo stanziato 2 milioni di euro per la parte dai 7 ai 17 anni e 4 milioni di euro per la parte 0 – 6 anni. Si tratta di un contributo che diamo per coprire la differenza di costo che gli enti gestori avranno in presenza di obblighi e regole che andranno seguite per far fronte all’emergenza sanitaria con una ripartizione sui comuni che poi si occuperanno degli enti gestori”.

L’obiettivo di Regione Liguria è quello di ripartire tutti insieme come regioni, in caso contrario la Liguria farà da sé.

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