il mercato del lavoro

Assunzioni in calo del 20 per cento a dicembre in provincia di Imperia

Entro fine anno le entrate previste nel mondo del lavoro imperiese saranno 880, circa 160 in meno rispetto allo stesso periodo del 2023

Assunzioni in calo del 20 per cento a dicembre in provincia di Imperia
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Nel mese di dicembre saranno solo 880 le assunzioni di lavoratori previste in provincia di Imperia, con una flessione di quasi il 20% (-160) rispetto allo stesso mese del 2023. Una tendenza che si ripercuote su tutto il prossimo trimestre dicembre-gennaio-febbraio, quando ad avere un nuovo contratto saranno in totale 3.370 lavoratori, 270 in meno rispetto allo stesso trimestre 2023/2024.

Le rilevazioni della Camera di Commercio Riviere di Liguria

La previsione della Camera di commercio è basata sulle rilevazioni mensili del Sistema Informativo Excelsior. L’indagine, realizzata da Unioncamere in accordo con il Ministero del Lavoro, si focalizza sulle principali caratteristiche delle entrate programmate nel mese di dicembre 2024, con un focus sulle tendenze occupazionali per il periodo dicembre 2024 – febbraio 2025.

"Come emerge dalle elaborazioni del nostro Servizio Informazione economica e Orientamento al lavoro -  sottolinea la Camera di Commercio Riviere di Liguria - sui dati dell’analisi Excelsior, sono 880 le entrate complessive programmate nel mese di dicembre 2024 in provincia di Imperia (-160 unità rispetto allo stesso mese dell’anno precedente). In Liguria, a dicembre, le previsioni occupazionali si attestano su 8.300 unità, mentre a livello nazionale sono 356.000 i lavoratori ricercati dalle imprese. Nell’Imperiese sono invece 3.370 le entrate previste nel periodo dicembre 2024 – febbraio 2025 (-270 unità rispetto allo stesso trimestre di un anno fa)".

Il 24% degli occupati avranno contratti stabili, il resto a tempo determinato

Analizzando nel dettaglio il mese di dicembre, si rileva che in provincia di Imperia nel 24% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 76% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita). Le entrate previste si concentreranno per l’84% nel settore dei servizi, per il 74% nelle imprese con meno di 50 dipendenti e il 9% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (18%).

Oltre metà delle imprese faticano a trovare lavoratori specializzati

In 55 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati e per una quota pari al 28% interesseranno giovani con meno di 30 anni. Per una quota pari al 13% le imprese prevedono di assumere personale immigrato. Il 6% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato e le tre figure professionali più richieste concentreranno il 52% delle entrate complessive previste. Per una quota pari al 70% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore e le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 14% del totale.

Oltre la metà tra ristorazione, servizi turistici e commercio

Nel mese di dicembre, le entrate previste nei principali settori di attività sono: Servizi di alloggio, ristorazione e turistici (380), Commercio (160), Servizi alle persone (110), Costruzioni (90) e Servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone (50).

IL BOLLETTINO DI DICEMBRE

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