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indagini in corso
Sventata una tentata truffa da alcuni milioni di euro ai danni di cinque clienti della Banca Sella di Sanremo
La precisazione dell'Istituto di credito: "I 10 milioni che vengono citati (ma sono molti meno) non sono stati rubati. Tutti i tentativi fatti sono stati intercettati, bloccati e stornati"
Una tentata truffa da alcuni milioni di euro ("non 10 come da più parti è stato ipotizzato" precisano fondi di Banca Sella) è stata sventata nelle prime ore di questa mattina ai danni di cinque clienti della filiale Banca Sella di Sanremo. Il personale aveva notato la presenza di silicone sulla porta d’ingresso della filiale nei giorni scorsi, ma non è certo che questo particolare sia collegabile al tentativo di sottrazione del denaro. Quantomeno dall'ufficio stampa della Banca non confermano il collegamento: "Ma assicuriamo che è stata una tentata truffa, non è stato rubato nulla".
Vittime cinque clienti di Banca Sella: "Ma denaro subito stornato"
"Non si è trattato di un attacco hacker - assicurano i vertici dell'istituto di credito - nessuno ha, per così dire, "bucato" i nostri sistemi informatici. Chi ha operato lo ha fatto - riteniamo - utilizzando sistemi tecnologici esterni. La tentata truffa ha riguardato cinque clienti, le cui somme oggetto dell'illecito prelevamento sono state tempestivamente bloccate e succesivamente stornate. I clienti non hanno perso nulla. E teniamo a precisare che a noi risulta una cifra molto inferiore a dieci milioni, parliamo di alcuni milioni".
L'azione, secondo le informazioni raccolte, sarebbe stata ben organizzato attraverso situazioni che avevano già insospettivo i dipendenti dell'istituto bancario nei giorni scorsi. Non è chiaro se qualcuno - per utilizzare i citati "sistemi tecnologici esterni" - si sia introdotto nella banca.
Alcuni giorni fa il personale aveva notato la presenza di silicone sulla porta d’ingresso della filiale, ma si pensava a un atto vandalico
Le indagini - avviate a seguito di denuncia da partte dei vertici di Banca Sella - sono in corso per chiarire i dettagli dell’operazione e identificare i responsabili di questo attacco senza precedenti nella nostra provincia.
