Attentati all'ex compagna avvocato di Imperia. Arrestato l'oculista Alessandro Quilici
Sarebbe l'autore dell'attentato incendiario alla casa in cui la donna viveva dopo la separazione di proprietà del papà giornalista sulle alture di Alassio

Il noto oculista Alessandro Quilici, 52 anni, già in forza all'ospedale di Imperia, nonché libero professionista residente ad Alassio, è in carcere con l'accusa di essere l'autore dell'attentato incendiario ai danni della casa in cui viveva l'ex compagna, noto avvocato di Imperia. A quanto pare, in base alle indagini condotte dal commissariato della polizia di Alassio sarebbe stato lui a versare liquido infiammabile davanti all'abitazione in cui la donna abitava. L'episodio alla fine del maggio scorso e riconducibile all'attentato che un primo tempo si era ritenuto rivolto al giornalista e scrittore Daniele La Corte, ex capo redattore del Secolo XIX.
A quanto si apprende Quilici, accusato di atti persecutori, era già destinatario di un provvedimento di non avvicinamento alla donna, che dopo averlo lasciato si era appunto trasferita nella residenza di famiglia sulle alture di Alassio, in località Cavia.
La solidarietà dell'Ordine dei giornalisti
"Il collega Daniele La Corte è stato bersaglio di un gravissimo episodio sul quale sono in corso indagini da parte degli inquirenti - aveva scritto a suo tempo l'Ordine dei giornalisti - Ignoti hanno versato liquido infiammabile davanti all’abitazione di campagna dove risiede la figlia e dove la famiglia del collega trascorre le vacanze estive, in località Cavia di Alassio. Con l’auspicio che si risalga quanto prima ai responsabili e sia fatta luce sul gravissimo e allarmante episodio, l’Ordine dei Giornalisti della Liguria esprime solidarietà a Daniele La Corte e ai suoi familiari ed è loro vicino in questi momenti di tensione".
Le associazioni di ex partigiani si erano espresse sull'attentato
Parole di solidarietà alle quali si era prontamente unito il presidente dell’Associazione “Fischia il Vento” e del Museo della Resistenza di Albenga: “Una grave serie di attentati intimidatori colpisce Daniele Lacorte e la sua famiglia . Con una serie di gesti vili e rabbiosi tipici della vigliaccheria fascista viene colpito un notissimo giornalista, intellettuale e scrittore in prima linea nella difesa dei valori antifascisti e costituzionali. Riemerge un clima di odio che si alimenta con l’indifferenza e con il lassismo morale attorno ai valori Costituenti a cui bisogna opporre una immediata ed efficace azione giudiziaria e la massima vigilanza e il massimo impegno istituzionale. La Prefettura attivi ogni iniziativa utile e necessaria per fare luce sul contesto in cui questo ed altri episodi sono maturati”.
Ora si apprende che l'attentato ai danni di La Corte non aveva alcuno sfondo fascista ma risiedeva nel privato di un rapporto sentimentale la cui fine poteva avere conseguenze ben più gravi.