Cronaca

Attimi di apprensione per un nuovo incendio a Taggia

Il sindaco Conio rassicura, la situazione è tornata rapidamente sotto controllo grazie all'intervento dell'elicottero e dei volontari.

Attimi di apprensione per un nuovo incendio a Taggia
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Attimi di paura a Taggia, siccità e caldo riportano le fiamme.

Le fiamme tornano dopo il devastante rogo di domenica scorsa

Questo pomeriggio, complici le temperature inclementi, in adiacenza all'area in cui si è sviluppato il rogo di Taggia che tra domenica e lunedì ha devastato il bosco a nord dell'abitato, un nuovo incendio si è sviluppato. Come comunica il sindaco di Taggia, Mario Conio, la situazione è tornata rapidamente sotto controllo grazie all'intervento della protezione civile comunale e dell'elicottero di Regione Liguria.

Il rogo principale, divampato domenica -probabilmente da un capanno- e che sembrerebbe aver coinvolto delle linee elettriche, ha incenerito otto ettari di bosco, coinvolgendo nelle operazioni di bonifica 35 vigili del fuoco, 38 volontari, 3 canadair e un elicottero regionale.

La siccità si abbatte sul ponente ligure

A complicare la situazione anche la siccità che arde la provincia di Imperia, in particolare le aree attorno a Taggia, Sanremo e entroterra. "Stiamo vivendo una crisi idrica realmente preoccupante" spiegava ieri il sindaco di taggai, a margine delle misure per assicurare il prezioso fluido ai cittadini delle frazioni più lontane dal centro del territorio comunale.

L'aggravarsi dello stato di siccità -spiega il sindaco-  ha interessato le sorgenti delle frazioni di Argallo e Vignai, la cui acqua fornisce le località di Beuzi, Collette Beulle, Cascine lunaire (parte alta) e Periane (parte alta a monte della pista go-kart).

"A causa della scarsità d'acqua - chiarisce Conio-  le utenze sopra citate dispongono di una modesta, a volte modestissima fornitura d'acqua, priva delle caratteristiche di potabilità. Per ovviare a tale situazione, Rivieracqua sta provvedendo a effettuare manovre di rete e a prevedere modifiche agli impianti di adduzione, cercando di captare anche sorgenti alternative". Da questa mattina presenti due autobotti a Beuzi, al termine della nuova strada che congiunge la frazione al borgo medioevale.

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