Atto d'amore a Badalucco di Stefano Boeri, architetto del Bosco Verticale
Un intervistatore chiede in che borgo gli piacerebbe vivere e l'architetto ricorda Badalucco. "Un giorno, chissà"
Intervistato da La Repubblica, Stefano Boeri, tra i guru dell'architettura italiana, ha confessato: se dovesse scegliere di abitare in un borgo, sarebbe Badalucco.
Stefano Boeri e l'endorsement a Badalucco
A riprendere la confessione di Stefano Boeri - architetto del Bosco Verticale di Milano e designer del sigillo ( la celeberrima Primula) simbolo della campagna di vaccinazione Covid 19 - è anche Franco Boeri, volto noto della produzione olivicola locale, molto attento alla promozione del territorio, che ribatte lo spezzone su FB.
"Come rivitalizzare un borgo"
Punzecchiato dall'intervistatore, che gli chiede, se dovesse vivere in un borgo, quale sceglierebbe, Stefano Boeri - che ha origini proprio nel paese della Valle Argentina - confessa "Badalucco è un esempio di come si possa rivitalizzare un piccolo centro di 1.082 abitanti. E’ sul Ponente ligure, sulle pendici di una valle chiamata Argentina perché le foglie degli ulivi con il vento diventano argentate. Da quelle terre - spiega - viene la famiglia di mio padre. "
"Un giorno... chissà"
" Negli anni 90, un gruppo di ragazzi decise di restare, e oggi Badalucco è un piccolo mondo vivace e moderno, in cui c’è una produzione di olio di altissima qualità, si è sviluppata l’arte della ceramica, e con gli abitanti storici convivono comunità internazionali di inglesi e albanesi. Per ora ho la cittadinanza onoraria, ma un giorno - conclude -, chissà?"