Aviaria stermina 3.000 galline in Senegal, a Ospedaletti una raccolta fondi per Max
Anna Maria Londri, Simona Bertolino e Franca Perosino hanno così voluto aiutare Mor Ndiaye, da tutti conosciuto come Max
Una raccolta fondi per aiutare un ambulante senegalese, di 52 anni, a riacquistare tremila galline, sterminate nel 2018, in Senegal, a causa dell’aviaria è stata avviata da tre donne di Ospedaletti. Come anticipato dal settimanale La Riviera, in edicola
Anna Maria Londri, Simona Bertolino e Franca Perosino
hanno così voluto aiutare Mor Ndiaye, da tutti conosciuto come Max, che con quell’allevamento realizzato grazie ai piccoli risparmi della propria attività in Italia, avevo dato da vivere a diverse famiglie, compresa ovviamente quella di origine “Le uova delle mie galline - racconta Max, che parla un buon italiano - venivano vendute negli alberghi e nei ristoranti di Dakar. Era davvero una buona opportunità, perché in quella maniera ero riuscito a garantire un futuro a diverse famiglie del mio Paese”.
Max, che non è più un ragazzino in cerca di fortuna
aveva anche gettato le basi per un futuro ritorno a casa. Con la raccolta fondi, i sostenitori possono acquistare un pulcino a due euro e una gallina a cinque euro. Quanto serve per iniziare? “Lo stabilimento esiste già - spiega - quindi, con diecimila euro possiamo creare un nuovo pollaio e ripartire da zero”. Per fortuna il costo della vita in Africa è molto più alla portata e con un piccolo sforzo in Italia, si possono realizzare grandi progetti di sviluppo economico.
Fabrizio Tenerelli