Baggioli a gamba tesa sul concorso per assumere il nuovo direttore del Casinò
Il consigliere di Forza Italia critico sulla discrezionalità della Commissione giudicante: "Novanta punti tra prova scritta e colloquio e un punto per la laurea? Così voglio rilanciare la casa da gioco?"
Il consigliere di Forza Italia Simone Baggioli, con un duro post su facebook si lancia all'attacco dei vertici del Casinò dopo aver appreso le regole che verranno seguite per l'assunzione del nuovo Direttore della Casa da gioco. In particolare l'esponente forzista si scaglia contro la discrezionalità (90 punti, contro un solo punto per il possesso della laurea) nelle prove scritte e - soprattutto - nel colloquio. Nei giorni scorsi si sono tenute le prove scritte.
Il post del consigliere di Forza Italia Simone Baggioli
"Queste sono le regole per definire il prossimo Direttore della Casa da Gioco! - scrive Baggioli allegando la parte del bando che indica i punteggi previsti tra requisiti e prove scritte e colloquio - Esperienza acquisita 7 punti!!!! Lingue 1 punto!!!! Laureee 1 punto!!!! Colloquio e prova 90 punti! Ma chi dovrebbe vigilare? Una roba da matti! Piena discrezionalità su chi si vuole inserire. Credo una gravità assurda (se così fosse). E vogliono il rilancio del Casino’?
Da imprenditore proprietario di Azienda di Servizi resto basito nel leggere queste regole. Prima cosa guardo il CV e le esperienze lavorative. Le lingue sono fondamentali! Dai su, una parvenza di serietà però è necessaria".
Baggioli, ribadendo il concetto anche al sito di settore "Gioconews.it" chiede inoltre di rendere noti i nomi e i requisiti dei componenti della commissione giudicatrice del concorso.
Cosa prevede il bando del comune
La valutazione curriculare sarà effettuata secondo i seguenti parametri:
1) Titoli di studio (massimo 1 punto)
• Possesso di una laurea triennale (0,5 punti).
• Possesso di laurea magistrale, specialistica o di vecchio ordinamento (1 punto).
2) Titoli professionali (massimo 9 punti)
a) Esperienza acquisita nell’ultimo decennio in qualità di Responsabile Giochi Tradizionali o
in ruoli equivalenti (massimo 7 punti), in base alla importanza e alla durata
dell’esperienza maturata.
b) Conoscenza della lingua francese (fino a 1 punto);
c) Conoscenza della lingua inglese (fino a 1 punto);
Prova di valutazione e colloquio (massimo 90 punti)
La prova di valutazione, a cura della Commissione esaminatrice, è volta ad accertare il possesso e
il grado di professionalità e di competenza necessari allo svolgimento dei compiti connessi al
ruolo di Responsabile di Giochi Tradizionali.
Verranno valutate le attitudini del candidato a ricoprire il ruolo oggetto della selezione attraverso
prove scritte ed un successivo colloquio, ai quali verranno rispettivamente assegnati 50 e 40
punti.
La prova scritta ed il colloquio anzidetto mireranno pertanto a valutare le competenze tecnicospecialistiche, l’esperienza nella gestione della clientela e del personale di sala giochi, il percorso
professionale, le attitudini e le motivazioni del candidato.
Al candidato verrà richiesto di dimostrare il possesso di doti analitiche e gestionali tali da
consentirgli di supportare i vertici dell’Azienda nel processo di riposizionamento dei giochi da
tavolo nel quadro di un mercato in continua evoluzione.
Saranno ammessi al colloquio i candidati che avranno conseguito almeno 35 punti nella prova
scritta.