Il parere dell'esperto

Bassetti: “Subito ok allo Sputnik, aggirando l’Ema”

Il direttore della clinica di Malattie infettive al San Martino di Genova si pronuncia sull'accelerazione della campagna vaccinale. L'Aifa deve e può anticipare la decisione europea.

Bassetti: “Subito ok allo Sputnik, aggirando l’Ema”
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Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive al San Martino di Genova si pronuncia sull’accelerazione della campagna vaccinale.

Il russo Sputnik può essere prodotto anche in Italia, ma non c’è ancora l’approvazione dell’Ema

“O l’Ema si dà una mossa e accelera le procedure, perché non siamo più in tempo di pace ma di guerra, quello che si faceva prima in un mese adesso si deve fare in due giorni… oppure passare dalla legge 648 del ’96, che dà modo di utilizzare in Italia farmaci non ancora approvati, in caso di urgenza e necessità“. Sulla sua efficacia Bassetti è tranquillo: “I dati pubblicati mi sembrano validi. Credo abbia tante caratteristiche per essere un buon vaccino. Non possiamo dire sia il migliore che c’è ma certo non è inferiore ai suoi simili, AstraZeneca o Johnson & Johnson”.

Già utilizzato fuori dalla Russia. L’Aifa deve anticipare l’Ema

Verificato in 46 paesi, ha ricordato la Camera di Commercio italo-russa. “Lo stanno usando in tanti, penso a San Marino”, evidenzia l’infettivologo. Il 25 febbraio c’è stato lo Sputnik day. “Il problema è questo, abbiamo bisogno di vaccini e ne abbiamo bisogno subito. Quindi se c’è qualcuno in grado di produrlo da domani ben venga”. L’Ema andrà in Russia solo ad aprile. Troppo tardi, secondo Bassetti.

“Bisogna anticipare, dev’essere domani. Ogni giorno che perdiamo, perdiamo vite. Guardiamo a cosa succede in Inghilterra, sono arrivati a 67 decessi in tutto. Mentre l’America permette ai vaccinati riunioni al chiuso senza mascherine e Israele ha riaperto i ristoranti“. E conclude: “Ci dobbiamo impegnare di più e avere più coraggio. Vale anche per l’Aifa”

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