Bassetti "Darsi le mani non è rischioso se sono state igienizzate, riabituiamoci alla normalità"
"A fine estate, con i vaccini, torneremo a vivere”
“Basta salutarsi come pinguini, con il gomito: darsi la mano non è rischioso se sono state igienizzate. Iniziamo a riabituarci alla normalità” A dirlo il dottor Matteo Bassetti, direttore della clinica di malattie infettive dell'ospedale di San Martino in un'intervista al Secolo XIX che ha aggiunto “a fine estate, con i vaccini, torneremo a vivere”
L'onda di contagi ha rallentato
Per quanto riguarda i contagi Bassetti ha dichiarato che “l'onda dei contagi ha indubbiamente rallentato soprattutto nell'ultima settimana” e che ieri non c'è stato nessun caso di accesso per covid al pronto soccorso mentre “in alcune giornate ne vedevamo 20, 25”. Nella sua intervista il dottot Bassetti spiega anche gli errori che sono stati fatti durante la scorsa estate affermando che “è stato un errore e l'ho ampiamente ammesso ma ero io ero in buona compagnia: era quello che vedevamo, un virus che mordeva meno. Ma quest'anno la situazione è diversa: con i vaccini, si toglierà sempre più ossigeno a quella brace che l'ano scorso appariva spenta e non lo era. Più sono i vaccini fatti e meno è probabile che ci sia poi una ripresa dei contagi dopo l'estate”. E proprio per quanto riguarda i vaccini afferma che "“il vaccino Astrazeneca è un ottimo vaccino e la politica doveva difenderlo meglio. Io- continua- sono molto contrario alla scelta del vaccino, che deve essere scelto solo dai medici”. L'infettivologo analizza anche le varianti del covid sottolineando che “ ci saranno sempre: tra un anno ne avremo contate altre 50. Ma ad oggi sappiamo solo una cosa certa, che sono più contagiose. Ma sulla letalità, non esiste alcun dato che dimostri che siano più aggressive. Così come non c'è ad oggi dimostrazione che le varianti possano "bucare" i vaccini”.
Una novità per contrastare il covid sono gli anticorpi monoclonali
Una delle novità per contrastare il covid è la novità degli anticorpi monoclonali che “funziona come un super vaccino e che servono per “spegnere” l'infezione quando è un piccolo incendio senza usare l'idrante” e la Liguria è stata tra le prime a cogliere questa opportunità perché “avevamo sviluppato un programma di collaborazione con la medicina territoriale. Oggi- aggiunge Bassetti- è di gran lunga la prima regione per utilizzo per milione di abitanti, siamo a 235 pazienti trattati in tutti gli ospedali.
A febbraio di un anno fa affermava che "non si muore di covid"
L'infettivologo nel febbraio del 2020 aveva affermato che non si muore di covid. "Il coronavirus è più simile all’influenza che alla pesta bubbonica- sottolineando che- non bisogna fare nulla e non serve mettersi le mascherine L’attenzione è talmente alta che non bisogna fare niente, bisogna sì lavarsi le mani, ma quelle sono misure semplici che dovrebbero essere sempre seguite".