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Beirut lacerata dalle esplosioni "Marcelle e Emanuela stanno bene" 

Federico Crespi rassicura sulla salute della sua famiglia. Ecco cosa è successo secondo le prime ricostruzioni

Beirut lacerata dalle esplosioni "Marcelle e Emanuela stanno bene" 
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"Marcelle e Emanuela stanno bene". A comunicare lo stato di salute della sua famiglia (la moglie Marcelle Nassif è di origine Libanese) è Federico Crespi, noto titolare dell'omonima agenzia di pubblicità integrata del ponente.

"Grazie a tutti, passerà anche questa"

A preoccupare gli amici di Crespi, le due forti esplosioni che nel tardo pomeriggio hanno sconvolto la zona del porto di Beirut, dove si trovano Marcelle e Emanuela. "Sono a circa 50 km - chiarisce con un post su Facebook - grazie a tutti per i messaggi. Passerà anche questa".

Beirut lacerata dalle esplosioni

Le esplosioni hanno causato almeno 10 morti, secondo le prime stime e circa 400 feriti. La CNN riporta testimonianze dei libanesi che dicono di aver visto più cadaveri in strada. Una prima esplosione al porto, nei pressi dell'hangar 12, è partita da una nave che trasportava fuochi d'artificio. Questa prima deflagrazione ha innescato la seconda, ancora più potente, in un deposito chimico. La Croce Rossa Libanese ha lanciato un appello per raccogliere sangue, mentre tra i feriti ci sarebbe - anche se lievemente - un militare italiano di stanza nella capitale del Libano

Aggiornamenti

Non è ancora chiara la dinamica esatta che ha portato allo scatenarti dell'inferno di fuoco e detriti, ma il tragico bilancio, a Beirut è in continua crescita. Solo un'ora dopo i dati riportati, i morti sono saliti a 50 e i feriti sono oltre 2700. Tra i feriti, è confermato, anche un militare italiano.

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